Confermata la presenza di Riptide in Libano. Potrebbe essere l’unica orca sopravvissuta
Confermata l’identificazione dell’orca maschio avvistata il 19 e 20 febbraio nell’area di Beirut . Si tratta di SN113 “Riptide” identificato per la prima volta nelle acque della penisola di Snaefellsnes in Islanda occidentale, e rimasto per diversi giorni col suo Pod a Genova.
<Per quanto ne sappiamo, questa è la distanza più lunga conosciuta di qualsiasi orca fino ad oggi: 8.000 km> dicono a Orca Guardians Iceland, l’associazione islandese che per prima ha avvistato l’animale.
L’orca è stata avvistata due volte in Libano, sono state scattate foto ed è stato possibile identificare il cetaceo.
Non c’è traccia, invece, dei suoi compagni. Qualche giorno fa proprio sulle coste del Libano è stata trovata la carcassa di un’orca, ma non è stata possibile identificarla perché era mutilata.
Milad Fakhri del Centro Nazionale per le Scienze marine del Libano ha fornito l’ultimo pezzo mancante nel puzzle: immagini di buona qualità delle toppe bianche nella zona degli occhi.
Orca Guardians Iceland ringrazia <anche ai nostri stretti partner di collaborazione Menkab: il respiro del mare / Artescienza / Università degli Studi di Genova, in particolare Biagio Violi e Giulia Calogero, che ci hanno tenuto aggiornati su tutto ciò che è accaduto. Grazie al team di Láki Tours per aver fornito la nostra piattaforma di ricerca e averci permesso di fare queste scoperte. Non sarebbe mai stato possibile senza di loro!>.
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