Cronaca 

Scritte contro la polizia locale in via D’Annunzio, i cantuné pagano il prezzo delle guerre della politica

La campagna contro le divise, a cui contribuiscono in varie maniere anche politici di destra e di sinistra, si sta coagulando in fenomeni di intolleranza. Si alza la tensione contro i lavoratori

La campagna è partita dai social, dove chi non gradisce la stretta sul rispetto delle regole del codice della strada critica da mesi la polizia locale che ha aumentato la pressione sulla sicurezza stradale, dalle soste che intralciano i soccorsi la notte sulle strade in collina alla velocità pericolosa.
Su questo si è innestata la politica. Una parte della destra è impegnata a tentare di non perdere consensi per via delle multe e, invece di rivendicare la scelta di intervenire con maggior rigore sia sulla vivibilità sia sulla sicurezza stradale (non a caso la nostra è la città italiana con la percentuale più alta di incidenti gravi e mortali) scarica le “responsabiltà” delle sanzioni sugli agenti della polizia locale. Invece il lavoro è ovviamente orientato proprio dalla coalizione ed è aumentato per l’incremento di uomini e mezzi a un corpo che era ridotto al lumicino, con età media degli agenti di 54 anni e dei funzionari di 58 e un sotto organico di 400 persone.
Dal canto suo, la sinistra, incapace di mettere in atto un’opposizione convincente su tutto il resto, cavalca il sentiment della popolazione sul “fastidio” arrecato dalle sanzioni. Di mezzo ci sono gli agenti, impegnati ora anche nel contrasto all’uso di alcol e droga soprattutto da parte dei minori.
In mezzo ci sono i lavoratori della polizia locale, che hanno visto diminuire lo stipendio a fronte dell’aumento del lavoro, non vengono difesi da nessuno e attaccati da tutti, come se nessuno avesse responsabilità passate e presenti.
Tutto si sta coagulando in una generale campagna di odio che rischia di andare verso fenomeni più gravi e pericolosi per i lavoratori in divisa. Non pare un caso che al corteo del 30 Giugno sa stata proprio un’auto della Locale ad essere devastata.

Il tutto mentre la politica gioca alla campagna elettorale, con le fazioni l’un contro l’altra armate di chiacchiere e strumentalizzazioni incrociate. Tra i due fuochi, a rimetterci, i cantunè.

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