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Farmacie comunali, gara deserta

Farmacie comunali, <Pensavamo di avere un’azienda che avesse più valore> lo ha detto l’assessore comunale competente Matteo Campora rispondendo a due interpellanze di Gianni Crivello (Lista Crivello) e Alberto Pandolfo (Pd) che miravano alla tutela dei lavoratori. Campora ha detto che si potrebbe tornare a discutere in consiglio un secondo bando. La giunta non ha potestà, da sola, di ripubblicare il bando abbassando il prezzo o procedendo a trattativa privata.
<Un primo flop annunciato, con il rischio di un secondo buco nell’acqua all’orizzonte – dicono al gruppo Pd -. Il termine ultimo per presentare le offerte era stato fissato dal Comune l’11 aprile scorso e nessuno si è fatto avanti. La proposta di Tursi era vendere in blocco le otto farmacie a 10 milioni e 243 mila euro. Ma se il primo tentativo si è rivelato una fumata nera, fa specie che la Giunta, abbia annunciato di voler presentare un secondo bando identico a quello appena concluso. Una mossa difficile da comprendere, che sta giustamente preoccupando sindacati e lavoratori. Se infatti la cessione delle farmacie comunali aveva già messo in allarme i dipendenti, il protrarsi di questa situazione di incertezza e le idee poco chiare della Giunta – che senso ha ripresentare tale e quale un bando andato deserto? – non promettono nulla di buono. Il rischio maggiore è che, alla lunga, si arrivi a un deprezzamento delle farmacie comunali e a un peggioramento delle garanzie per i lavoratori>.

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