Violenza sulle donne: una ogni giorno finisce al pronto soccorso

È un ben triste record quello raggiunto dalla Liguria: primo posto nel nord Italia per violenza sulle donne e quarto su scala nazionale. Dati terribili che parlano di una violenza senza fine e che si traducono in un numero sconcertante: nella nostra regione ogni giorno feriale una donna entra al pronto soccorso con ferite che richiedono da 11 a 30 o più giorni di prognosi. I dati relativi a quella che purtroppo si può definire una vera e propria emergenza arrivano dal dossier “Donne vittime di violenza” pubblicato dall’Agenzia regionale per la sanità e dal Dipartimento Salute e Servizi sociali della Regione Liguria, basato su una ricerca realizzata dall’Unità di criminologia dell’Università di Genova.

I dati del Pronto soccorso:

È in questi numeri che è possibile farsi un quadro reale della situazione. Donne che accedono alle strutture dopo essere state pestate o vittime di incidenti domestici. Solo nel 2013 in Liguria gli accessi classificati come “violenza altrui”sono stati 2476, 7271 gli accessi di vittime di incidente domestico. Significa che nel rapporto tra numero di donne che sono finite al pronto soccorso e popolazione femminile residente, il dato ligure si classifica al 2,7%. A Genova il tasso di accessi schizza al 3,3 su 1000 mille donne. Quasi 29mila donne residenti in Liguria sotto i 70 anni sono rimaste vittime di violenza anche sessuale nell’arco di 12 mesi, tra il 2013 e il 2014, pari a un tassi del 5,3%.
Una su quattro è straniera: prevalgono le richieste di assistenza da donne ecuadoriane, seguite con valori dimezzati da donne Romene, marocchine e nigeriane. Valori che aumentano in alcune strutture di pronto soccorso dove si arriva addirittura al 40% in particolare al Galliera e al Villa Scassi che generalmente accolgono donne dei quartieri centrali e di ponente.