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Il Teatro Cargo trasloca domani all’Akropolis con “Tra i vivi non posso più stare”

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La stagione 2015/2016 del Teatro Cargo prosegue domani alle 21 al Teatro Akropolis di Sestri Ponente – visto che al Teatro del Ponente di Voltri non sono ancora finiti i lavori di ristrutturazione – con lo spettacolo “Tra i vivi non posso più stare”. La replica di domenica è stata annullata. Lo spettacolo viene proposto alle scuole per tutta la settimana, con l’aggiunta di una replica fuori programma il 2 febbraio per fare fronte alle richieste. Il 26 mattina i ragazzi alla fine incontrano Gilberto Salmoni, deportato nel campo di concentramento di Buchenwald e presidente dell’Aned, Associazione Nazionale Ex Deportati Politici e Razziali.
Realizzato dallo stesso Teatro Cargo in stretta collaborazione con il Conservatorio “Niccolò Paganini” e concepito per onorare il Giorno della Memoria, è un viaggio emotivo dentro uno dei drammi più devastanti del Novecento: il progetto nazista della deportazione e della “soluzione finale”. Affrontarlo tanti decenni dopo rientra nei doveri civili che la compagnia diretta da Laura Sicignano considera centrali nella sua attività artistica.

Un evento in cui si fondono musica, teatro e arti visive: lo spettatore è completamente immerso in un ambiente dove rischia di farsi sopraffare dalle emozioni. Fuori da ogni retorica, questo evento affronta il tema dell’Olocausto con occhi contemporanei: inevitabile poiché lo spettacolo è stato il crogiuolo delle sensibilità di un ampio gruppo di giovani artisti provenienti da Conservatorio e Accademia, a confronto con professionisti più maturi, la regista e gli attori, tutti di ventennale esperienza. E

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