Oggi a Genova 

BeDesignWeek, container arrugginiti e una vasca a idromassaggio davanti alla cattedrale. Valanga di proteste dei lettori

Da ieri pomeriggio alle 18:50 (ora della prima segnalazione di protesta) abbiamo ricevuto oltre una decina di email e 22 messaggi whatsapp. C’è chi chiede, scandalizzato, di che si tratta e chi invece ha capito che è un’installazione della BeDesign Week, manifestazione solitamente molto apprezzata, ma sottolinea che questa volta si è passato il segno. Infine c’è chi chiede se si tratta di una show room di un’azienda che vende materiale di arredo-bagno, proprio davanti a San Lorenzo. Critico anche il presidente del Municipio Carratù, pure lui tempestato da messaggi di protesta. Voi cosa ne pensate?

È avvenuta questa mattina la cerimonia inaugurale della Genova BeDesign Week edizione 2024 che ha come tema centrale il design in movimento. Proprio in piazza San Lorenzo, dove da ieri sono installati due container arrugginiti e una vasca a idromassaggio proprio davanti alla cattedrale.

Oltre alla presidente Dide, la gallerista Elisabetta Rossetti, presente anche l’assessore al Commercio e alle Tradizioni Paola Bordilli, assessore di riferimento della manifestazione in mancanza di un delegato alla Cultura e per la partecipazione attiva di Ascom Confcommerco, rappresentata oggi dal presidente Alessandro Cavo.

Nel frattempo, da ieri, poco prima delle 19:00, oltre a una trentina di lettori ci ha inviato le foto dei due container e della vasca a idromassaggio posizionata ai piedi dei gradini della cattedrale di San Lorenzo. Alcuni messaggi, soprattutto i primi, chiedevano, con toni più o meno critici, di che si trattasse e chi avesse autorizzato l’installazione. Abbiamo sentito il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù che ci ha spiegato che nessuno aveva chiesto autorizzazione o pareri al “parlamentino” che copre anche la città vecchia e di essere stato appena avvertito a voce, pur senza essere formalmente invitato, che oggi ci sarebbe stata l’inaugurazione della BeDesign Week. Insomma, il Municipio non è stato né consultato né coinvolto. Ho ricevuto anche io decine di segnalazioni e sono anche io meravigliato di quell’utilizzo della piazza davanti alla cattedrale. Non ritengo che possa starci qualsiasi cosa solo perché è un’installazione temporanea. Il giorno che ci chiedono di piazzarci i wc chimici li autorizziamo? Direi proprio di no. Serve il rispetto per i luoghi storici della città, ma anche per il luogo di culto».

L’installazione di piazza San Lorenzo

Questa mattina, i messaggi di protesta che ci sono arrivati si sono moltiplicati. Ne trascriviamo alcuni, escludendo quelli pieni di contumelie e quelli i cui autori non gradiscono essere nominati: non pubblichiamo pareri anonimi. Egle Traverso chiede se il Comune abbia «affittato lo spazio davanti alla chiesa a una ditta che vende roba da lattoniere (idraulico in genovese n. d. r.)». Susanna Serio sostiene di non vedere la necessità di «aggiungere rumenta (spazzatura in genovese n. d. r.) alla rumenta che già c’è tutti i giorni nei carruggi». Paolo Russo dice di apprezzare l’attività del DiDe e la BeDesign Week, alla quale parteciperà, come ogni anno, con piacere, ma è molto critico sulla scelta di «piazzare l’installazione di cattivo gusto dello sponsor proprio in una delle piazze-bomboniera del centro storico, già afflitta, la mattina, dalla presenza dei mezzi delle consegne». Poi aggiunge: «Questa volta si è passato il livello, che è quello del buon gusto. Non vedo provocazione né design, vedo solo lo stand dello sponsor. Capisco la necessità di poter avere finanziamenti per allestire la manifestazioni, ma deve esserci un limite». Giovanna Bianco sostiene che «è l’ora che il Comune la smetta di usare il centro storico come discarica e che finalmente si rimbocchi le maniche per fare qualcosa per il territorio, perché per adesso ha fatto solo chiacchiere». Maria Pia Pittaluga ha notato anche i container in piazza Matteotti: «Alla fine, quelli ci stanno e possono avere un senso. Sono meno peggio di quando la piazza viene usata come parcheggio e delle bancarelle che infestano costantemente la piazza monumentale che ha come sfondo Palazzo Ducale e che invece sembra lo slargo di un paese di provincia. Certo, almeno potevano riverniciare tutti i container e togliere la ruggine. Il vero sconcio è l’installazione in piazza San Lorenzo. La vasca a idromassaggio va tolta immediatamente, non è tollerabile: sembra la fiera dell’arredo idraulico. Se facessero lì attività commerciale, poi, riterrei la cosa un pericolosissimo precedente. Mi chiedo cosa ci sta a fare il Comune e se esiste ancora un ufficio Estetica cittadina».

L’installazione in piazza Matteotti

«Personalmente, i container non mi dispiacciono affatto, pur non avendoli curati io – dice Nando Bonora, storico dell’Arte, che è uno dei soggetti che da sempre collaborando al DiDe e alla BeDesign Week. L’obiezione che avrebbero potuto almeno riverniciarli regge poco: meglio coi segni del tempo, dell’uso e dell’usura, che tirati a lucido. Quanto allo scandalo che suscitano quelli davanti a San Lorenzo, sono (come tutti gli altri) un’installazione che dura solo una settimana e soprattutto, allineati sulle vie Chiabrera e Scurreria, restituiscono per pochi giorni la dimensione originaria della piazza, prima dell’ampliamento ottocentesco».

Abbiamo chiesto all’ufficio stampa della BeDesign Week di che si tratta esattamente.

«Il tema container fa parte di uno dei quattro percorsi sensoriali previsti quest’anno in occasione della quinta edizione della Genova BeDesign Week – ci hanno risposto, testualmente, al DiDe -. I container sono stati posizionati rispettivamente in piazza San Lorenzo e piazza Matteotti e, al loro interno, da oggi fino a domenica, si potranno trovare installazioni di designer. Container, inoltre, rientra nel tema centrale di quest’anno, il design in movimento. Si tratta di un percorso espositivo itinerante che vuole comunicare l’idea del “contenitore”, come involucro che racchiude oggetti, sensazioni e pensieri e dove l’Interior Design si possa esprimere senza costrizioni e il progettista possa ricreare la propria personale espressività».

E alla domanda se la postazione di piazza San Lorenzo verrà usata per la vendita o per la propaganda commerciale la risposta è stata: «Vendita no, propaganda dell’azienda sì». Sui container campeggia la scritta Afis. Si tratta di un’impresa che commercializza arredo bagno, idraulica, climatizzazione e rivestimenti, sempre per le toilette.

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