Furti alla Fiumara, fermata dagli addetti alla sicurezza, arrestata dopo l’aggressione

La polizia è intervenuta alle 12.10 nel centro commerciale: recuperata merce per 513 euro. Contestati rapina e resistenza a pubblico ufficiale, oltre al possesso di grimaldelli

Doppio furto in due negozi di scarpe del centro commerciale Fiumara e un intervento finito con un arresto. È successo ieri mattina, alle 12.10, quando una pattuglia del Commissariato di Cornigliano è stata chiamata perché due addetti alla sicurezza stavano fronteggiando una donna dopo un tentativo di uscire dai punti vendita senza pagare.

All’arrivo, gli agenti hanno trovato i tre ancora a terra in seguito a una caduta. Dopo alcuni minuti di concitazione, la situazione è stata riportata sotto controllo e la donna è stata contenuta. Nelle borse che aveva con sé, secondo quanto ricostruito, sono stati trovati una tuta da ginnastica ancora con i dispositivi antitaccheggio, sei paia di scarpe, un paio di occhiali da sole e diverse pinzette in metallo. Il valore complessivo della merce sottratta, proveniente da due negozi diversi, è stato quantificato in 513 euro.

I dipendenti dei due esercizi hanno riferito di aver visto la donna prendere gli articoli dagli scaffali e rimuovere le placche antitaccheggio con le pinzette, per poi oltrepassare le casse senza pagare. Fermata dagli addetti alla sicurezza, avrebbe reagito in modo violento con spintoni, gomitate e calci.

L’aggressività, riferisce la polizia, sarebbe proseguita anche durante l’accompagnamento in Questura, con ulteriori atteggiamenti violenti nei confronti degli agenti.

La 36enne è stata arrestata per rapina e resistenza a pubblico ufficiale e denunciata anche per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Dalle verifiche è emerso che la donna avrebbe diversi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio e risulterebbe destinataria di divieto di dimora a Genova e di avviso orale del Questore.

La merce recuperata, non risultando danneggiata, è stata restituita ai due negozi. La donna sarà giudicata con rito direttissimo in mattinata.

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