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Bus più sicuri a Genova: con “Sicurezza in Movimento” zero aggressioni e controlli su tutta la rete

Primo bilancio del progetto Polizia Locale–Amt: tra fine novembre e metà dicembre “visitati” 132 autobus e monitorate decine di linee. Rispetto allo stesso periodo del 2024, azzerate le aggressioni. Un arresto per furto, denunce e segnalazioni per armi e droga

Un presidio mobile, quotidiano e mirato sulle fasce più delicate, soprattutto di notte e nei weekend. È questo il cuore di “Sicurezza in Movimento”, il servizio nato dalla collaborazione tra Polizia Locale e AMT, che chiude il suo primo bilancio con un dato su tutti: aggressioni azzerate rispetto allo stesso periodo del 2024, quando se ne erano registrate quattro.

Nel periodo monitorato – dal 29 novembre al 14 dicembre – gli agenti hanno “visitato” complessivamente 132 autobus su tutta la rete cittadina: 57 interventi ai capolinea e 75 alle fermate, con controlli e verifiche su un totale di 34 linee. Un’azione definita “mobile e flessibile”, costruita per intercettare le tratte più frequentate e le fasce orarie a maggiore affluenza, con un’attenzione particolare ai turni notturni del fine settimana.

Sul fronte dei controlli, durante il servizio sono state identificate 141 persone. Dalle verifiche sono emerse quattro violazioni legate alle ordinanze sindacali su consumo e detenzione di alcol, oltre ad altre irregolarità minori gestite sul posto “nell’ambito delle ordinarie attività” e senza criticità operative rilevanti.

Non sono mancati, però, interventi di polizia giudiziaria. Nel corso delle attività è stato effettuato un arresto per furto aggravato dalla destrezza, dopo un intervento presso una fermata del trasporto pubblico in tutela di un utente vittima del reato. Inoltre, sono state denunciate due persone: una per detenzione di arma impropria atta a offendere (un coltello) e una seconda per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio. Altri due soggetti sono stati invece segnalati per detenzione di stupefacente a uso personale.

Il progetto punta su una presenza “continua e visibile” della Polizia Locale: controlli dinamici a bordo e nei principali nodi di interscambio, supporto diretto ad autisti e utenti, ma anche un’azione di prossimità pensata per rafforzare non solo la sicurezza reale, ma anche quella percepita da chi viaggia.

«È chiaro che si tratta solo di un primo bilancio e pertanto che sia riferito ad un arco temporale limitato – spiega l’assessora alla Polizia locale e alla Sicurezza urbana Arianna Viscogliosi – ma è indicativo che il modello che abbiamo deciso di adottare con “Sicurezza in Movimento”, grazie alla presenza continuativa e strutturata dei nostri agenti, possa rappresentare uno strumento efficace per migliorare le condizioni di sicurezza sul trasporto pubblico locale, aumentando la sicurezza reale e quella percepita, consentendo anche di poter intervenire in maniera ancor più tempestiva qualora dovessero verificarsi reati o violazioni. Partiamo da questi dati incoraggianti come punto di partenza per poter rendere il servizio sempre più efficace».

Per il Comune, il messaggio è chiaro: l’obiettivo non è un’azione spot, ma un modello replicabile e potenziabile, capace di tenere insieme prevenzione, controllo e intervento rapido, proprio dove la città è più “in movimento”.


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