In piazza Manzoni, nella ex edicola, apre un altro punto del “maggiordomo di quartiere”

Il Maggiordomo di quartiere, finanziato dalla Regione, è un aiuto concreto a supporto delle piccole necessità quotidiane direttamente nel proprio quartiere o paese. all’inaugurazione anche il presidente Giovanni Toti



Riparte in tutta la Liguria il servizio “Maggiordomo di Quartiere”, lanciato in forma sperimentale nel 2019 e ampliato a tutta la Regione nel 2020 per aiutare i cittadini in attività come portare a termine una pratica amministrativa, ritirare pacchi, pagare bollette e bollettini, piccole manutenzioni domestiche e in tante altre incombenze quotidiane in cui, soprattutto nel caso di famiglie o persone anziane, può essere necessario ricevere un’assistenza. A dare il via alla programmazione 2023 – 2024, questo pomeriggio, l’inaugurazione dello sportello di piazza Manzoni a Genova, uno dei sette nuovi punti di erogazione del servizio attivati in Liguria. Gli sportelli inizieranno a svolgere le loro attività a pieno regime a partire dal 2 novembre. Gli sportelli attivi sul territorio ligure passano quindi da 18 a 25: alcuni, grazie alla formula “sportello diffuso”, saranno organizzati su più sedi, portando i punti di accesso al servizio a oltre 50. Il progetto, della durata di due anni, è stato potenziato e finanziato grazie al Fondo Sociale Europeo 2021 – 2027 per un investimento complessivo di 6 milioni di euro.
“I maggiordomi di quartiere ormai sono diventati dei veri punti di riferimento per tante persone, soprattutto le più anziane: un’attività che non si è fermata neanche durante l’emergenza Covid, con gli sportelli che sono rimasti attivi anche nei periodi più duri della pandemia diventando un utilissimo presidio sociale per il territorio- commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Affiancando ai maggiordomi la figura dei custodi sociali e l’attività del numero verde Informanziani offriamo a tutti i liguri un servizio completo e integrato, che certo sarà utilissimo per i cittadini più in là con gli anni”.

Altra novità di questa nuova edizione, oltre all’aumento dei punti di erogazione del servizio, è una particolare formazione degli operatori, che saranno in grado, ove individuate particolari fragilità tra i cittadini più anziani, di dare informazioni affinché gli stessi possano rivolgersi ai servizi territoriali anche con la finalità di poter vedere attivato il servizio del custode sociale (una figura che viene attivata dall’assistente sociale per gli anziani ancora autosufficienti ma che iniziano ad aver bisogno di un supporto strutturato, al fine di garantire la migliore qualità di vita possibile al proprio domicilio). Negli sportelli sarà promosso anche il servizio Informanziani, il numero verde regionale 800593235 pensato per dare assistenza ai cittadini più in là con gli anni, dando così occasione agli utenti di conoscere il servizio. Grazie all’attività di co – progettazione con il Terzo Settore, con la cooperativa sociale Agorà nel ruolo di capofila e una trentina di enti e associazioni coinvolti sul territorio, l’iniziativa “Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali” coinvolgerà circa 250 operatori in tutta la Liguria, tenendo conto e azioni di coordinamento, gestione, amministrazione e rendicontazione necessarie al funzionamento del progetto.
“Il progetto Maggiordomo di Quartiere ha raccolto un apprezzamento unanime dai cittadini che si sono rivolti agli sportelli. La prima edizione ha dato supporto a oltre 20mila persone: infatti, l’esperienza che doveva avere una durata di 12 mesi era stata prorogata di ulteriori 6, per un totale di 18 mesi– spiega l’assessore regionale alle Politiche Sociali Giacomo Giampedrone – Abbiamo voluto dare a questo servizio una forma ancora più strutturata e pronta a dare un sostegno concreto ai nostri cittadini, quindi abbiamo aumentato le somme investite, in modo da garantire continuità e offrire sette nuovi punti di erogazione del servizio. In via sperimentale, sono state anche ampliate le competenze dei “maggiordomi”, che in 2 punti, in piazza Manzoni a Genova e alla Spezia presso lo sportello del centro culturale Dialma Ruggiero, forniranno un supporto a chi ne avrà bisogno per effettuare nel migliore dei modi la raccolta differenziata dei rifiuti: insomma, un “maggiordomo ecologico”. Si tratta di un progetto unico a livello nazionale e ci tengo a sottolineare quanto sia importante aver messo in rete altri servizi, quali i custodi sociali e il numero verde, con il maggiordomo, una vera rete a supporto del cittadino fragile”.
“Ampliamo ulteriormente, grazie alle fondamentali risorse del Fondo sociale europeo, un progetto regionale che ha riscosso grandissimo successo fin dalla sua introduzione nel 2020 – dichiara l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Con questo nuovo sportello Maggiordomo di quartiere e con gli altri pronti ad aprire su tutto il territorio ligure andremo, ancora una volta, incontro alle esigenze dei cittadini, in questo caso soprattutto quelli appartenenti alle fasce più deboli e a rischio isolamento. Non vogliamo lasciare indietro nessuno. Stiamo riuscendo in questo intento grazie a un’attenta e strategica programmazione regionale del Fse + 2021 – 2027 che sta portando i frutti sperati su più campi tra cui quello del sociale. Continueremo su questa strada, ampliando le possibilità di offerta, coinvolgendo anche le realtà locali, come stiamo per esempio facendo con i Comuni”.
“Quello del “Maggiordomo di Quartiere” è un servizio estremamente utile per chi, a causa dell’età o a particolari difficoltà anche solo momentanee, ha bisogno di essere supportato nello svolgimento delle piccole esigenze quotidiane – dichiara Lorenza Rosso, assessore ai Servizi sociali e Famiglia del Comune di Genova – Si tratta di un’iniziativa che si rivolge alle persone sole ma anche alle famiglie e rappresenta un alto esempio di civiltà e socialità che mira anche all’integrazione. Ogni sportello creato sul territorio contribuisce all’ampliamento di una stabile rete di buon vicinato e migliora la vita dell’intera comunità”.
“Il progetto maggiordomo di quartiere e custodi sociali rappresenta la sintesi del lavoro di co-programmazione e coprogettazione svolto in sinergia tra Regione e Terzo Settore- spiega Andrea Rivano, direttore della cooperativa sociale Agorà e responsabile del progetto Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali – La volontà è stata quella di dare una risposta di “sistema”, ottimizzando al meglio tutte le risorse a disposizione che sono state messe in campo a supporto delle persone fragili ma anche del territorio in generale che, proprio grazie all’azione del Maggiordomo di Quartiere si arricchirà di una figura di supporto a disposizione della cittadinanza per informazioni, orientamento ai servizi ma anche per la gestione di piccole pratiche e/o attività di monitoraggio, garantendo una presenza che possa dare anche maggiore sicurezza alle persone e sulla quale poter contare per avere risposte ai propri bisogni”.
Alcune incombenze quotidiane possono diventare veri e propri ostacoli se ci sono difficoltà legate all’età o a difficoltà negli spostamenti e alla solitudine.
Il servizio Maggiordomo di quartiere si affianca al cittadino proprio per aiutarlo praticamente e gratuitamente: portare a termine una pratica amministrativa, il pagamento di bollettini, il ritiro di ricette e la consegna di farmaci o della spesa al domicilio, il ritiro di pacchi e della posta, ma anche piccole manutenzioni domestiche, supporto informatico, e l’accompagnamento di persone con difficoltà deambulatorie.
Gli sportelli sul territorio sono un punto di riferimento anche per attività di accoglienza e ascolto: un semplice saluto o una chiacchierata può spezzare isolamento e solitudine.
Il progetto Maggiordomo di quartiere è anche un’opportunità di orientamento al lavoro e formazione: presso ogni sportello sono impiegati 3 maggiordomi- tirocinanti. Consulta i nuovi bandi:
Dove trovare i maggiordomi – i 18 sportelli
Sono 7 sportelli nel Genovesato (capofila la cooperativa sociale Agorà). Si aggiunge oggi quello di piazza Manzoni, a San Fruttuoso, nella Bassa Valpolcevera.
dal lunedì al venerdì/sabato:
nel Comune di Genova
- nel Municipio I centro est presso l’ex edicola piazza Luccoli, telefono 3457052814
- nel Municipio VIII medio levante presso l’ex edicola piazza Palermo, telefono 3487439433
- nel Municipio IV media val Bisagno in via Piacenza n.259-260 R, nel locale al piano strada della via principale di San Gottardo – telefono 3453465265
- nel Municipio V val Polcevera nella Casa di Quartiere 13D a Certosa, telefono 3404048706
- nel Municipio VI medio ponente in via Sestri 7 (palazzo municipale), telefono 3455974193
fuori dal Comune di Genova
- sportello diffuso in Valle Stura dislocato su tre sedi – in uso un mezzo di trasporto (pulmino 9 posti/navetta) per unire il territorio e garantire un supporto alle persone che necessitano di un aiuto per potersi recare in paese
telefono 3408450440- Masone via Roma 115
- Rossiglione via Roma 14
- Campoligure presso il palazzo comunale
- sportello diffuso nel Golfo Paradiso dislocato su cinque sedi – telefono 3488906062
- Camogli via XX Settembre 2, palazzo comunale
- Avegno via delle Mimose 4
- Sori via Stagno 19
- Bogliasco presso Proloco, via Aurelia 104
- Recco presso Spazio Famiglia, via Milano 6
Sono 4 gli sportelli nel Savonese (capofila la cooperativa sociale Lanza del Vasto)
dal lunedì al sabato:
- Savona Casa del volontariato, via San Lorenzo 6 – telefono 380 8967257
- Cairo Montenotte da lunedì a venerdì in via Fratelli Francia 14 – il sabato presso il Centro di Aggregazione Infelise, via Buglio 59 – telefono 346 0610669
- Loano via S. Agostino 13 – telefono 019 9480283
- Finale Ligure da lunedì a venerdì presso la consulta del volontariato, via Pertica 24 – lunedì, martedì, mercoledì pomeriggio in via Ruffini 6 – sabato presso Finale Salute, via Dante Alighieri 12, telefono 380 8935616
Sono 4 gli sportelli nell’Imperiese (capofila la cooperativa Sociale Jobel)
dal lunedi al sabato:
- Imperia via XXV Aprile 44 – telefono 3714645799
- Sanremo via Peirogallo 16 – telefono 3714643146
- Ventimiglia via Sottoconvento 86 – telefono 3343493049
- Pieve di Teco via San Giovanni 1 – telefono 3714642239
Sono 3 gli sportelli nello Spezzino (capofila Associazione Mondo Nuovo Caritas)
dal lunedì al venerdì:
- La Spezia via Monteverdi 117 – telefono 3240210239
- sportello diffuso per la Val di Magra dislocato su due sedi
- Sarzana piazza Ricchetti 1 – telefono 3240212437
- Arcola piazza 2 giugno – telefono 3240212437
- sportello diffuso per la Riviera e la Val di Vara dislocato su quattro sedi
- Borghetto Vara via 4 novembre 18 – telefono 3240213215
- Beverino via Aurelia 1 – telefono 3240213212
- Levanto piazza Massola – telefono 3240213966
- Bolano via Fermi 7 – telefono 3240213215
Chi sono i Maggiordomi
In ogni sportello sono operativi 4 Maggiordomi: 3 tirocinanti e 1 tutor staff del beneficiario. I Maggiordomi tirocinanti vengono selezionati tra persone maggiorenni, in temporanea difficoltà economica con status di disoccupati, con Isee inferiore a 20mila euro, residenti in Liguria, che conoscano la lingua italiana e abbiano assolto all’obbligo formativo.
Nei 18 mesi di attività sperimentale ogni sportello offrirà la possibilità di tirocinio a 9 Maggiordomi, per un totale di 162 tirocinanti.
Il progetto regionale
Maggiordomo di quartiere è un progetto sperimentale di un servizio innovativo di welfare territoriale per il quale Regione Liguria ha stanziato oltre 1,8 milioni di euro del Fondo sociale europeo – Fse.
Il servizio è stato inaugurato nel mese di ottobre 2020 in tutta la regione e sarà attivo in via sperimentale per 18 mesi. Il servizio è erogato gratuitamente.
Questo progetto consente di centrare diversi obiettivi:
- sostenere le comunità locali: rafforzare la rete territoriale di ascolto, monitoraggio e supporto e fornire un aiuto concreto a nuclei familiari e/o soggetti fragili e/o svantaggiati nelle loro piccole necessità quotidiane
- favorire e rafforzare l’occupabilità di soggetti in temporanea difficoltà economica, tramite l’acquisizione di specifiche competenze da parte di chi intende svolgere questo ruolo, dopo aver seguito uno specifico percorso formativo
A seguito della pubblicazione di uno specifico avviso pubblico, sul territorio regionale sono stati finanziati 4 progetti.
A titolo esemplificativo, il pacchetto di servizi/attività offerti dal “Maggiordomo di quartiere” potrà essere costituito da:
- interventi di accompagnamento, ricevimento pacchi/posta, supporto al disbrigo delle pratiche e evasione di piccole commissioni (es. pagamento di bollettini, ritiro ricette, consegna farmaci), piccole manutenzioni domestiche
- monitoraggio di case e uffici in caso di assenze prolungate, cura di piante o piccoli animali domestici
- interventi a supporto della rilevazione e del monitoraggio dei bisogni della popolazione anziana
- servizi di informazione, in particolare sulla vita del quartiere, o per trovare badanti, colf, babysitter, ecc.
Informazioni
Per ricevere maggiori informazioni sui servizi e sull’attività degli sportelli, nonchè sulle prossime selezioni dei Maggiordomi:
- Genovesato:maggiordomodiquartiere@agoracoop.it
- Savonese:maggiordomo.savona@lanzadelvasto.it
- Imperiese:maggiordomodiquartiere.imperia@jobel.it
- Spezzino:maggiordomolaspezia@caritasdiocesana.it
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