comune Enti Pubblici e Politica 

Il Pd: «Del regolamento dehors, annunciato 12 mesi fa, non c’è traccia. Dall’assessora solo risposte confuse»

Il capogruppo Dem Simone d’Angelo: «Siamo convinti che il ruolo dell’amministrazione pubblica debba essere quello di gestire spazi pubblici con equilibrio, garantendo da un lato lo sviluppo e la tutela del commercio nella nostra città e dall’altro la fruizione degli spazi pubblici da parte dei cittadini. Fare questo richiede regole, quelle regole che oggi l’assessora Bordilli non ha saputo illustrarci»

«Era il 30 maggio 2023, ormai un anno fa, quando l’assessora al commercio della Giunta Bucci Paola Bordilli annunciava l’imminente presentazione all’Aula di un nuovo regolamento cittadino sui cosiddetti dehors. A distanza di 12 mesi, di quel regolamento non c’è traccia, così come inesistenti sono state le occasioni di discussione consiliare sul tema‚ spiegano al Pd.

«Il regolamento sugli artisti di strada non esiste e quello sui dehors è in corso di stesura da più di un anno. Più che ritardi, sembra di essere in presenza di una scelta di non programmare alcunché, preferendo una gestione a là carte. Con la nostra interrogazione abbiamo chiesto che, in nome della trasparenza che si deve ai cittadini, la discussione tornasse a svolgersi nelle sedi competenti» dichiara il capogruppo Simone D’Angelo Pd, promotore dell’interrogazione.

«Dalla confusa risposta dell’assessora apprendiamo una sola cosa: il regolamento ancora non c’è e non è dato sapere se mai arriverà in aula. Di fronte ai numerosi elementi di preoccupazione espressi dai commercianti in questi anni, la Giunta non dà risposte. A partire dall’equiparazione degli spazi interni ed esterni per il calcolo di una Tari sempre più alta e penalizzante. Noi siamo convinti che il ruolo dell’amministrazione pubblica debba essere quello di gestire spazi pubblici con equilibrio, garantendo da un lato lo sviluppo e la tutela del commercio nella nostra città e dall’altro la fruizione degli spazi pubblici da parte dei cittadini. Fare questo richiede regole, quelle regole che oggi l’assessora Bordilli non ha saputo illustrarci» conclude D’Angelo.

Related posts