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Bruzzo nuovo direttore del Premio Paganini, Accardo sbatte la porta e lascia in aperta polemica con la designazione

In una nota, il celebre violinista, uno dei maggiori esponenti della scuola violinistica italiana del Novecento, fa sapere di non essere più a disposizione «Non ritenendo la figura (del 35enne Bruzzo), il suo curriculum e la sua esperienza all’altezza sia della storia straordinaria del concorso sia della statura del precedente direttore artistico, il maestro Nazzareno Carusi»

La storia comincia con la decisione del presidente Giovanni Panebianco di non rinnovare Nazzareno Carusi. Da tempo girava voce di dissapori tra i due. Pare anche che il sindaco Marco Bucci pensasse di recuperare la frattura col Paganini, impedendo che diventasse frattura col comune di Genova, conferendogli un’incarico nell’ambito della gestione della Cultura.

Carusi è, comunque, una figura prestigiosa nel campo della musica.

La seconda tessera de mosaico è la nomina, voluta da Panebianco e approvata dal Comitato del Premio, del trentacinquenne Nicola Bruzzo. Il comunicato del Comune ha per il più giovane violinista parole encomiastiche: «Nicola Bruzzo – si legge nella nota – è un giovane e apprezzato violinista attivo in numerose orchestre internazionali».

Nella stessa nota, si legge anche che: «Panebianco ha anche riferito che con Accardo sono già stati promossi contatti informali per favorire l’adesione di giurati di primissimo livello e stimolare quindi la partecipazione del più ampio numero di candidati alla prossima edizione».

La nota del prestigioso violinista è una doccia fredda: «Ho appreso oggi che il Comitato del Premio Paganini, nella seduta di venerdì scorso, ha nominato suo nuovo direttore artistico il violinista Nicola Bruzzo – scrive Accardo -. Non ritenendo la sua figura, il suo curriculum e la sua esperienza all’altezza sia della storia straordinaria del concorso sia della statura del precedente direttore artistico, il maestro Nazzareno Carusi, e avendo espresso già da tempo al presidente Giovanni Panebianco e al consigliere Francesco Micheli le mie grandi perplessità sull’opportunità della sua nomina, comunico di non essere più a disposizione per l’incarico di presidente della giuria della prossima edizione del Premio».

Non risulta che, a fronte della nota diffusa da Accardo, ci siano state, al momento, comunicazioni ufficiali al Comune e al Premio in merito alla questione.

In copertina: Salvatore Accardo dal sito del Premio Paganini

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