Tra meno di 24 ore prenderà il via l’estate della Lanterna di Genova e il primo giorno vedrà l’unione di due simboli per eccellenza della genovesità: il faro della Superba e i camalli. Si potrebbe definire la scintilla che darà il via a una reazione a catena per valorizzare il simbolo di Genova: entro giugno sarà definita la proprietà delle aree, passo decisivo per studiare un piano triennale di interventi e per parlare di risorse. Potrebbe arrivare il WiFi libero, un’ appplicazione sperimentale e, non meno importante, una segnaletica adeguata
di Michela Serra
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L’entusiasmo tra i Giovani Urbanisti-Associazione Labò che hanno in gestione la Lanterna di Genova è tangibile. Dopo tanti preparativi e un capillare lavoro, l’estate può iniziare a splendere sul simbolo di Genova. I primi sulla lista sono i camalli che si racconteranno per due giorni: <Finalmente domani si parte – dice Andrea De Caro, dei Giovani Urbanisti-Fondazione Labò – dietro ai camalli ci sono volti e persone che svolgono un lavoro importantissimo per Genova. Il porto è sempre stato il cuore della città e quello che ci rende felici è vedere che anche loro si riconoscono nella Lanterna>. Dopo i camalli andrà in scena “Luci sul Forte” che torna sotto il faro e poi sarà la volta del Teatro dell’Archivolto con Il racconto della Sirena, il pic nic di ferragosto e a Settembre sbarcherà, è il caso di dirlo, Zones Portuaries, il festival itinerante nato a Marsiglia che vedrà in programma film sulle città portuali di tutto il mondo. <Si tratta di un
network tra diverse realtà che si incontrano e che trovano il loro riferimento nella Lanterna – continua De Caro – è una necessità che parte dal basso di intersecarsi>. Insomma, non si può dire che i Giovani Urbanisti non si sforzino di rendere davvero la Lanterna il totem alla genovesità che dovrebbe essere. I nodi da risolvere non mancano: se la via per farla conoscere anche ai turisti, ma non solo, è proprio quella di renderla vitale con eventi di tutti i generi, bisogna anche facilitare l’accesso a quello che può essere definito un monumento a tutti gli effetti. Su questo tema una parte fondamentale non può che giocarla Palazzo Tursi che, dopo aver affidato la gestione della Lanterna ai Giovani Urbanisti, dovrà farsi carico di dar loro un aiuto. E sembra che qualcosa di stia finalmente muovendo: entro la fine di giugno infatti si dovrebbe definire la proprietà, passo fondamentale per una vera rivalutazione: <Entro fine giugno si andrà a definire tutta una parte formale sulla proprietà delle aree – spiega Carla Sibilla, assessore a Turismo e Cultura del Comune di Genova – dopo questo potremmo andare a innestare tutti i progetti di valorizzazione futura. In collaborazione con Autorità Portuale e Soprintendenza potremmo anche valutare di stilare un piano triennale di interventi specifici>. Certamente far riscoprire la Lanterna è stato il passo più difficile per i Giovani Urbanisti che riescono a farla sopravvivere solo grazie agli ingressi. La notizia che “qualcosa si sta muovendo” rassicura, questo va detto, ma il lavoro da fare è ancora lungo. <Ci vorrebbero campagne massive – continua Andrea De Caro – se la questione della proprietà andrà in porto, potremo anche parlare di risorsi, necessarie per la gestione. E’ l’aspetto che più ci preme, perché per quanto si possa fare con volontariato e affetto, non sarà mai sufficiente>. Non mancano i sostenitori, dalle aziende alle associazioni di servizio che aiutano la Fondazione Labò per alcuni interventi strutturali. In questo contesto trova spazio il crowdfunding per portare il Wi Fi alla Lanterna: <Per un turista è fondamentale – continua De Caro – ci sarà lo sviluppo di un’app sperimentale che permetterà di far conoscere la Lanterna al visitatore. Siamo nel 2016, dovrebbe essere scontato>. In cantiere anche il progetto per la segnaletica, finora inesistente, che arriverà dopo il cantiere sulla passeggiata. Una sorta di reazione a catena che, se centrerà l’obiettivo, porterà la Lanterna a quella che è la sua inevitabile funzione: un faro che splenderà su se stesso e che illuminerà tutta Genova.