Tra le ipotesi sul tavolo c’è anche la controproposta avanzata dagli stessi commercianti, e che consiste in una pedonalizzazione parziale della strada: “Insieme ai cittadini e a tutti i Civ del quartiere abbiamo concordato e sottoposto all’amministrazione una soluzione che preveda di lasciare aperta al traffico la parte finale di via Daste in direzione di via Luigi Dottesio, in modo da salvaguardare sia i parcheggi che l’accesso al mercato – spiega Pinto -. Crediamo infatti che in questo modo si possano salvaguardare le esigenze di tutti: da una parte la riqualificazione del quartiere che può passare anche per una pedonalizzazione, ma a patto di tener conto, dall’altro lato, delle esigenze di chi qui vive e lavora, nonché di un quadro della mobilità profondamente cambiato rispetto a quando il progetto del Por venne concepito, ormai ben quindici anni fa. Speriamo quindi che, sulla base della nuova disponibilità appena ricevuta da parte di Comune e Municipio, si possa arrivare al più presto ad una soluzione condivisa e che non penalizzi nessuno”.
Sampierdarena, Comune e Municipio aprono al confronto sulla pedonalizzazione di via Daste
“L’ipotesi di pedonalizzare interamente via Daste, con la conseguente perdita di 40 posti auto e l’isolamento del mercato di piazza Tre Ponti ci vede fermamente contrari, perché significherebbe il colpo di grazia ad un quartiere già segnato da degrado e criminalità – riferisce Rocco Pinto, titolare di una storica macelleria e punto di riferimento degli esercenti della zona -. Fortunatamente, però, non appena hanno avuto notizia dell’inizio dei lavori di pedonalizzazione, Municipio e Comune sono intervenuti e l’assessore alla mobilità Anna Dagnino si è detta disponibile a convocare al più presto una commissione consiliare per vagliare le possibili alternative”.