In evidenza 

Amt, principio di incendio su un bus davanti alla Stazione Marittima. Porta cede di schianto sulla linea 272

Roberto Piccardo (Ugl Fna): «Ieri 58 mezzi senza condizionamento perché non funzionante. In situazione di allerta per le ondate di calore non devono circolare». L’azienda: «Non risultano criticità, guasti nel fine settimana, ma riparati prima della ripresa del servizio di ieri mattina». Chiediamo testimonianze ai lettori nei commenti

Fumo su un bus della linea 18 poco dopo le 10:30 di questa mattina, alla fermata davanti alla Stazione Marittima, in direzione ponente. I passeggeri sono stati fatti scendere. Sul posto i soccorsi. Aggiorneremo non appena avremo altre notizie.

Domenica, invece, la porta di un bus della linea 272 (piazza Pallavicini-Begato) ha ceduto di schianto a una fermata. Secondo l’azienda, che abbiamo interpellato, si è rotta una staffa di supporto ed è stata riparata nel pomeriggio di ieri.

Secondo Roberto Piccardo, segretario del sindacato Ugl Fna, esiste una criticità per quanto riguarda le riparazioni dei mezzi. Nell’ambito dei problemi ci sarebbero quelli legati al malfunzionamento dell’aria condizionata. Secondo Piccardo ieri erano 58 i mezzi in cui l’aria condizionata era guasta. «Per noi, soprattutto con l’emergenza di questi giorni i bus senza aria condizionata non devono girare».

«A proposito dell’aria condizionata non risultano situazioni di criticità – risponde Amt – Nel corso del fine settimana il nostro personale è intervenuto per risolvere alcuni guasti dovuti a un utilizzo intensivo degli impianti per le alte temperature. Ciò non ha però avuto ripercussioni sul servizio, che si è svolto in maniera regolare. Gli impianti sono stati riparati prima della ripresa del servizio di questa mattina».

«Dopo anni sono stati fatti investimenti importanti sul trasporto pubblico locale, purtroppo le vetture in garanzia possono essere solo riparate da ditte esterne convenzionate con le case produttrici – dice Piccardo -. Stessa cosa per guasti ai climatizzatori. Purtroppo i nostri operai sono numericamente in sofferenza e fanno quello che possono, anche perché come detto certe vetture non possono toccarle. Sono anni che diciamo che bisogna comprare vetture con la clausola di farci convenzionate a fare le garanzie per conto del produttore. Le ditte esterne non lavorano il sabato e la domenica, i nostri operai sono esperti e sono al lavoro su turni h24 ogni giorno. Stessa cosa per le operazioni di manovra bus all’interno dei depositi, la professionalità dei nostri dipendenti non è paragonabile a quella di terzi. Basti pensare che nel deposito di Sampierdarena, unica rimessa filoviaria, al sabato e alla Domenica giorni in cui i nostri non sono comandati di manovra, la ditta non può fare sostituzione di bus filobus, perché nessuno di loro è patentato. Risultato: disagi e perdita di tempo in caso di guasto. I disagi ricadono sulle spalle dei lavoratori, perché sono loro sul territorio, operai che fanno il possibile, avendo molte difficoltà nel reperimento pezzi di ricambio, ma soprattutto gli autisti che lavorano in condizioni assurde, in mezzo a bus sempre più pieni e con un utenza sempre più arrogante e priva di rispetto delle regole. Abbiamo, come Ugl, fatto personalmente sul territorio presidi giorno e notte e toccato con mano che soprattutto d’estate servono più bus, vanno allungate le percorrenze, perché oggi i conducenti non hanno il tempo di scendere per andate in bagno in molte fasce orarie. Abbiamo avuto rassicurazioni che da settembre qualche vettura verrà inserita e anche I tempi di percorrenza verranno.adeguati sulle linee più critiche, ma il problema è oggi, in questi mesi di movida. Per i guasti di questi giorni, con tanto di fotografie su social, attendiamo spiegazioni dai dirigenti».

Related posts

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: