Economia Politica 

Sabato manifestazione sotto la sede Iren contro l’accordo con la società Mekorot

Gli organizzatori ritengono che la società israeliana sia responsabile «di vere e proprie politiche di apartheid nei confronti del popolo palestinese»

Sabato 6 maggio, alle ore 10, a Genova e La Spezia, le associazioni di appartenenza e solidarietà con il popolo palestinese e realtà politiche e sociali ad esse vicine, terranno azioni di protesta nei confronti della società Iren, società partecipata dal pubblico, con i Comune di Genova e Spezia tra gli azionisti, per chiedere la rescissione dell’accordo stipulato con la società israeliana Mekorot, responsabile, secondo gli organizzatori della protesta, «di vere e proprie politiche di apartheid nei confronti del popolo palestinese».

«La protesta verrà portata sotto le sedi locali di Iren – via SS. Giacomo e Filippo, a Genova e via Picco, a La Spezia – e rimarcherà il fatto che la stessa Iren possiede un codice etico che vieta accordi come quello attualmente in essere – continuano gli organizzatori -. Non si fanno accordi con chi sottrae acqua dal sottosuolo palestinese, per distribuirla alle illegali colonie israeliane e rivendendone una piccola parte e a prezzi maggiorati, alle popolazioni locali. Con questo accordo, Iren si rende responsabile di questa grave violazione dei diritti umani. I comuni azionisti di Iren, Genova, maggior azionista, in primis, facciano valere le loro quote azionarie intervenendo immediatamente. In caso contrario, scegliendo i dollari a scapito dei diritti di un popolo, sarebbero anch’essi corresponsabili di tali violazioni».

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