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Nuovi forni crematori a Staglieno, il Tar concede la sospensiva alla società ricorrente. Udienza nel merito il 5 maggio

Sospesa l’aggiudicazione del Comune alla società proponente che aveva esercitato il diritto di prelazione: il gruppo formato da Crezza, Tempio Crematorio Lombardo e Schena Servizi. Il ricorso è stato presentato da un gruppo di aziende composto da Altair Funeral di Bologna, Edilver ed ICI Impianti Civili e Industriali

La concessione comunale, ufficializzata alla fine dello scorso anno, riguarda la progettazione, la costruzione e la gestione di un tempio crematorio presso il Cimitero monumentale di Staglieno, in regime di project financing. Si tratta di un tipo di contratto ormai molto usato che parte da una proposta (quella presentata da Crezza), che viene messa “sul mercato”. La proponente ha il diritto di esercitare la prelazione sulla migliore offerta, presentata da qualsiasi azienda all’ente pubblico. La concessione, di norma, ottiene come contropartita la gestione di quanto realizzato per un congruo numero di anni.

Il gruppo di aziende che ha presentato il ricorso ha dimostrando di essere potenzialmente danneggiato (se avesse ragione, ma questo lo deciderà il tribunale amministrativo regionale) e che nel caso subirebbero un danno “grave e irreparabile”. Il giudizio di sospensiva, come si diceva, non è quello di merito, la cui udienza è fissata per il 5 maggior prossimo. Il Tar potrebbe dare ragione ai ricorrenti o bocciare la loro istanza sbloccando la concessione e, quindi, l’iter dei lavori.

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