Oggi a Genova 

Pedopornografia, odio razziale e apologia di terrorismo, la Procura chiede il giudizio immediato per tre ventenni

L’indagine è stata condotta dalla Digos e dalla Polizia Postale, coordinata dai sostituti procuratori Gabriella Dotto e Federico Manotti. Il gruppo è stato accusato di far parte di un canale Telegram chiamato “Blocco Est Europa”, che contava circa un centinaio di iscritti. Attraverso il canale, i membri dello stesso si scambiavano materiale pedopornografico e incitavano all’odio e alla discriminazione per motivi razziali, etnici e religiosi. Inoltre, facevano apologia di gravi crimini, anche di tipo terroristico, come omicidi e stragi

Gli arrestati sono Enrico Maddaloni, Maxim Bichisecchi e Luca Leuzzi, tutti ventenni, che al momento si trovano ai domiciliari. Sono stati accusati di far parte di un gruppo Telegram chiamato “Blocco Est Europa”.

I pm hanno deciso di stralciare la parte dell’indagine per identificare tutti i partecipanti al canale. Si è scoperto che era stata anche inaugurata una vera e propria “campagna di addestramento” al tiro con armi ad aria compressa, utilizzando come bersaglio le foto di importanti cariche dello Stato in varie zone abbandonate della città: le alture di Borgoratti e Quezzi e un capannone abbandonato di proprietà delle Ferrovie a Rivarolo.

Durante l’operazione, sono state sequestrate diverse armi, tra cui una pistola calibro 22, legalmente detenuta. Inoltre, sono stati trovati fucili e pistole ad aria compressa e numerose armi da taglio.

La richiesta della Procura di Genova per il giudizio immediato rappresenta un’ulteriore tappa dell’inchiesta che ha fatto emergere una realtà allarmante. La scoperta di questo gruppo Telegram che si dedicava a materiale pedopornografico, incitamento all’odio razziale e alla discriminazione e apologia del terrorismo, oltre alla campagna di addestramento clandestino, è un segnale preoccupante della presenza di gruppi radicali in Italia.

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