Due liguri nominati Alfieri della Repubblica: Beatrice ha trasmesso la memoria della Shoah, Gioele si è impegnato per l’ambiente
Toti: «Siamo orgogliosi di loro. Ad ispirare la scelta dei giovani Alfieri è stato il tema della solidarietà per la pace e questi due ragazzi liguri, ognuno nel proprio campo, hanno dimostrato generosità, altruismo, senso di comunità, impegno e dedizione: qualità preziose e rare che costituiscono un esempio virtuoso per tutti, giovani e meno giovani»

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 30 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”. La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri. La selezione tra tanti meritevoli è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere. I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani. Il Presidente Mattarella ha inoltre assegnato quattro targhe per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, anche al fine di incoraggiare un loro più consapevole protagonismo.


I liguri sono la genovese Beatrice e Gioele, residente a Cengio
Le motivazioni
Beatrice Papei Allori, 8/4/2005, residente a Genova – Per l’impegno con cui, grazie alla sua scrittura e alla sua creatività, cerca di trasmettere ai coetanei il valore della memoria, in particolare la memoria degli orrori della Shoah. Perché mai più l’umanità cada in quell’abisso.
Beatrice è una ragazza molto creativa, con una forte passione per il teatro, che la vede impegnata sia come attrice che come scrittrice di testi. Una tematica è a lei particolarmente cara: la memoria della Shoah. Con i suoi scritti Beatrice intende contribuire a mantenere vivo il ricordo delle atrocità e degli orrori di cui gli ebrei sono stati vittime. In particolare, la sua opera di sensibilizzazione e i suoi messaggi sono rivolti ai coetanei e prendono forma, oltre che in teatro, attraverso i social e nella scuola, dove Beatrice si è fatta promotrice di progetti sul tema dell’Olocausto, per i quali ha anche ricevuto importanti riconoscimenti.
Gioele Mazzone, 19/7/2005, residente a Cengio (SV) – Per la tenacia e l’impegno civico con i quali promuove e sostiene le campagne di sensibilizzazione sui temi legati alla salvaguardia del territorio, al cambiamento climatico e alla sostenibilità ambientale.
Gioele ha scelto di far parte della Croce Rossa Italiana dopo aver visto l’eccezionale lavoro svolto da alcuni volontari a seguito della forte alluvione che aveva colpito i territori in cui lui abita. Gioele spende ogni sua energia in attività di prevenzione dei disastri ambientali, di promozione dei corretti comportamenti in ambito ecologico e di lotta al cambiamento climatico. Negli anni ha dimostrato di possedere ottime attitudini e capacità di coinvolgimento dei giovani. Per questo si è fatto portavoce di campagne di sensibilizzazione su questi temi che lo hanno visto anche protagonista di un video realizzato da Rai Scuola.
“A nome di tutta la Regione rivolgo i complimenti a Beatrice e Gioele, che oggi sono stati insigniti del titolo di Alfieri della Repubblica: la Liguria è orgogliosa di voi”. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si congratula con i diciottenni Gioele Mazzone e Beatrice Papei Allori, che, nominati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, verranno ricevuti dal Capo dello Stato al Quirinale il prossimo 24 febbraio per la consegna degli attestati d’onore.
Gioele è stato premiato per il suo impegno come volontario della Croce Rossa, mentre Beatrice ha ricevuto il riconoscimento per i suoi progetti divulgativi sul tema della memoria dell’Olocausto. “Ad ispirare la scelta dei giovani Alfieri è stato il tema della solidarietà per la pace e questi due ragazzi liguri, ognuno nel proprio campo, hanno dimostrato generosità, altruismo, senso di comunità, impegno e dedizione: qualità preziose e rare che costituiscono un esempio virtuoso per tutti, giovani e meno giovani”, conclude il presidente Toti.
La Presidenza della Repubblica ha istituito dal 2010 un “Attestato d’Onore” per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino.
I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.
L’Attestato attribuisce il titolo di “Alfiere della Repubblica” ed è riservato ai giovani fino ai 18 anni. Viene concesso ai cittadini italiani, anche residenti all’estero e ai cittadini stranieri residenti, che siano nati nel nostro Paese o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni.
L’Attestato è conferito dal Presidente della Repubblica, in un numero massimo di 30 ogni anno, su proposta del Segretario Generale sentita l’apposita Commissione valutativa.
Le candidature degli “Alfieri della Repubblica” possono essere inviate alla Presidenza della Repubblica da cittadini, associazioni, enti e Istituzioni, attraverso il presente modulo.
Il modulo non dovrà essere stampato, bensì compilato informaticamente in ogni sua parte, salvato come file PDF ed inviato come allegato alla casella email: candidaturealfieri@quirinale.it
In copertina: foto dalla bacheca Facebook di Giovanni Toti
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