Oggi a Genova 

Morte di Roberta Repetto: Bendinelli e Oneda condannati a 3 anni e 4 mesi. Assolta Paola Dora

Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare. I tre erano accusati di omicidio volontario e il pm aveva chiesto 16 anni per il “santone”, 14 per il medico e 10 per la psicologa. Il giudice ha trasformato il reato da doloso a colposo, escludendo Dora. Il rito abbreviato ha contribuito a una pena molto contenuta

Roberta era morta per melanoma dopo essere stata “operata” da Oneda sul tavolo di cucina del centro Anidra di Borzonasca. Non c’era stato esame istologico e alla donna erano state consigliate tisane zuccherate e meditazione. Il risultato delle mancate cure mediche era stata una veloce degenerazione della malattia che, infine, a due anni dall’operazione senza anestesia, ha portato al decesso nell’ottobre 2020.

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La decisione del gip Alberto Lippini è stata la condanna a 3 anni e 4 mesi per medico e santone, con una provvisionale di 20 mila euro ciascuno per padre, madre e sorella di Roberta. Scontato il ricorso della famiglia che dalla morte della donna chiede giustizia a gran voce.

I tre imputati sono stati assolti dall’accusa di violenza sessuale e circonvenzione di incapace.

«La famiglia Repetto prende atto della sentenza del Gup Alberto Lippini che condanna per omicidio colposo Paolo Oneda e Paolo Bendinelli a 3 anni e 4 mesi di reclusione e assolve Paola Dora e resta in attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato a questa decisione» si legge in un comunicato della famiglia di Roberta.

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