
«I lavori purtroppo inevitabili nella galleria Bargagli Ferriere sono iniziati con la chiusura prevista fino al 2 aprile 2022 – dice, Odone – e stanno già producendo effetti negativi che sono destinati a peggiorare, tenuto conto della durata totale dell’intervento»



Paolo Odone, presidente genovese dell’associazione, lo aveva sottolineato fin dai primi incontri; «I lavori nella galleria Bargagli Ferriere causeranno danni enormi alle imprese della Fontanabuona».
Antonio Bacigalupo di Gattorna, consigliere Confcommercio di Chiavari e rappresentante dell’associazione per la vallata, spiega: «Le micro piccole imprese dei Comuni interessati sono da anni in difficoltà per la costante diminuzione degli abitanti, per la mancanza di servizi, per la crisi dei consumi e più di recente per le restrizioni imposte dal covid. Il danno causato dai lavori nella galleria, con la chiusura della stessa, può provocare la cessazione di molte piccole attività e metterne in difficoltà molte altre con gravissime ripercussioni sul territorio e sull’occupazione»
«La Valfontanabuona è una valle dimenticata – continua Bacigalupo -. Già adesso le imprese stanno registrando dei cali importanti di lavoro; i negozi che potevano contare su maggiori entrate al sabato e alla domenica, grazie a gite nel week end o a chi nel fine settimana ritorna al paese dove è nato, al sabato vedono il lavoro dimezzato e alla domenica molti rimangono chiusi».
«sono necessarie garanzie sulla riapertura della galleria il 2 aprile ma anche che vengano previsti ristori per le imprese danneggiate e proprio per questo abbiamo scritto ad Anas e agli assessori regionali Giacono Giampedrone e Andrea Benveduti. Ci sono territori nel nostro entroterra che sono importanti, ci sono imprese che danno lavoro, è necessario non dimenticarlo e se è vero che i lavori nella galleria sono necessari occorre aiutare le imprese a sopravvivere».