Cronaca 

I CC arrestano la predona dei turisti. Deve scontare quai 6 anni di carcere

Prediligeva giapponesi, inglesi e americani in complicità con altre donne. Aveva ottenuto i domiciliari, invece usciva per continuare a borseggiare

Nella mattinata dell’11 gennaio, militari del Nucleo Investigativo di Genova, hanno arrestato a Marassi una donna di origine Bosniaca, O.F. (30 anni), a seguito dell’emissione di un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzione della Procura della Repubblica di Genova, in relazione all’espiazione della pena di anni 5, mesi 10 di reclusione e mesi 1 di arresto inerente più sentenze di condanna per furti con destrezza, lesioni ed evasione, commessi fra il 2009 ed il 2015. La donna, nel periodo di cui sopra, veniva arrestata più volte in flagranza di reato poiché si rendeva responsabile di furti con destrezza avvenuti nel Tigullio (Rapallo, Chiavari e Santa Margherita L.) e Cinque terre.

In tali occasioni con la complicità, anche di altre donne (connazionali) e sfruttando l’affollamento dei mezzi pubblici (bus e/o treno) s’impossessava di portafogli di ignari cittadini e/o turisti (giapponesi, inglesi e americani). Alcune delle vicende delittuose venivano commesse da O.F. mentre era ristretta alla misura degli arresti domiciliari o con la complicità di connazionali minorenni. Nel 2018, al fine di arginare la spiccata propensione a delinquere della donna veniva irrogata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Genova. O.F., dopo le formalità di rito, è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Genova Pontedecimo.

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