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Cinque piazze restaurate nel centro storico. Nel 2022 toccherà ad altre 13

Una nuova illuminazione, panchine, verde, nuovi arredi e restyling delle pavimentazioni secondo le indicazioni della Soprintendenza: cinque piazze del centro storico rinascono grazie al Piano integrato Caruggi per diventare nuovi poli di aggregazione sociale sana e di attrazione per genovesi e visitatori

L’intervento riguarda Santa Maria in Passione, Embriaci, Valoria, Sant’Elena e Santa Brigida, cinque piazze nelle zone di Prè, Molo e Castello, del progetto Umbre de’ Muri. I lavori, con un investimento di 500.000 del Comune di Genova, sono tati eseguiti da Aster secondo il cronoprogramma.

Altre 13 piazze per il prossimo anno saranno restaurate. Entro il primo trimestre piazza Cernaia, San Luca, Posta Vecchia, Amor Perfetto, Pollaiuoli, San Giorgio, Fossatello e Ferretto.  

Nell’ambito del progetto Umbre de’ Muri il restauro di piazza Monachette, Marinelle, Tenedo detta dei Macellari, San Pancrazio, Durazzo, inserite insieme a piazza Don Gallo, nei Patti di collaborazione per l’amministrazione condivisa. Per piazza Don Gallo è prevista l’installazione di un’illuminazione artistica che sarà inaugurata la prossima settimana per dare luce ulteriore durante le festività natalizie a uno dei tanti e straordinari scorci della città vecchia.

Tra gli interventi di rigenerazione urbana nel centro storico è in corso la realizzazione dei percorsi Peba con l’eliminazione delle barriere architettoniche, mentre a dicembre partiranno i lavori di cantierizzazione nell’ex Garaventa per la realizzazione di una sede operativa per la Polizia Locale e negli immobili di via Prè 12 e 14, in stato di abbandono da anni e di recente acquisiti dal Comune di Genova per la trasformazione in nuovi alloggi.

«Un intervento fatto nei tempi e nelle modalità previste con l’obiettivo di ridare dignità ad alcune piazze che potranno rinascere dopo decenni di incuria – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – sono stati rimossi graffiti, risistemata la pavimentazione e installate fioriere, ma anche potenziata l’illuminazione pubblica puntando sull’efficientamento energetico. A queste opere ne seguiranno altre sia su altre piazze sia su edifici che da simboli del degrado vogliamo trasformare in esempi di edilizia sociale di qualità grazie ai fondi ministeriali Pinqua che siamo riusciti a intercettare con successo e di cui, nei prossimi mesi, inizieremo a vedere i primi cantieri partire».

«La rigenerazione delle piazze – spiega l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – è il primo importante tassello degli interventi sul piano urbanistico all’interno del centro storico. Con il progetto Umbre de’ Muri abbiamo individuato alcune priorità che potessero fare da esperienze pilota per la riqualificazione diffusa della città vecchia concentrandoci sugli obiettivi dell’Agenda 2030 sulla sostenibilità ambientale e sulla qualità della vita all’interno del centro storico per riportarlo a essere un motore di attrazione di nuove energie e di buone pratiche in linea con i più elevati standard internazionali dei nuovi modelli di urbanistica. Sulla bontà progettuale della visione di rigenerazione abbiamo avuto concreti riconoscimenti anche a livello ministeriale, come dimostrano i fondi approvati dal Mims per i bandi Pinqua».

«Siamo coscienti che il percorso di rigenerazione del centro storico sia ancora molto lungo ma siamo sulla strada giusta – dichiara il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù – un primo obiettivo per tutti coloro che amano il centro storico è stato raggiunto: aver dato un segnale importante ai residenti e alla città che i caruggi sono al centro dell’attenzione di questa amministrazione e che su essi si stiano concentrando piccoli e grandi interventi per loro la rigenerazione, il decoro, la vivibilità e quindi la sicurezza, reale e percepita».

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