Oggi a Genova 

Genova Jeans: un video che non spiega, una rassegna stampa che parla solo delle aziende private

Nel video il legame tra Genova e il jeans non si comprende. Oltre a un pezzo country di Savoretti (che si è prestato gratuitamente nonostante il video sia costato circa 120mila euro per tutto il resto), una cover di De André: “Via del Campo”. Per informare, forse, chi non lo sapesse che nel centro storico di Genova ci sono molte prostitute. Poi la rassegna stampa mondiale. Nella rassegna stampa sul sito di Genova Jeans: più che Genova appaiono Candiani e Diesel, citati come partner fondatori dell’iniziativa. In qualche titolo è citata pure Eco-Age, agenzia di comunicazione che già lavorava per le due aziende e che è stata incaricata anche della promozione dell’evento per circa 180mila euro. L’evento costa 1 milione e 400 mila euro di cui 1 milione e 100 mila euro di contributi pubblici. E con tutto questo non sono riusciti a fare un sito con un inglese dignitoso. Abbiamo fatto la prova: è tutto tradotto con Google. Genova Jeans continua a inanellare figuracce una dietro l’altra

Tutto il sito è tradotto con un inglese penoso (completamente tradotto con Google Translate) e l’unica cosa che potrebbe essere internazionale e quella che a Genova si chiama “figura da cioccolatai”. Perdonateci il sarcasmo: abbiamo tradotto in inglese con Google, esce “figure from chocolatiers”.

Il video

Dove si evince il legame tra la città è il jeans? Cosa da alla città.. e che città é? La musica: la prima parte è una bella canzone country (forse in assonanza col jeans usati nel west?), ma poco Genova, con le immagini in bianco e nero che tagliano la cosa più bella del centro storico: i colori. La seconda parte è una canzone del “solito” e abusato De André: via del Campo. Poi è vero che nel centro storico ci sono tante prostitute (non in via del Campo), ma forse non era il caso di ricordarlo al mondo che non capisce quanto siano parte non dirompente ma storica della città vecchia. Infine: uno spettacolare assolo di Rodrigo D’Erasmo al violino sullo scoglio di Quarto. Ma chi lo capisce tra i non genovesi che quello è lo scoglio di Quarto? Chi capisce perché tutti indossano camice rosse?
Voto musica: 10. Voto video: 10. Voto connessione tra il video e il jeans: 3. Voto connessione tra il video, il jeans e Genova: 0.

Il video potete vederlo nella homepage del sito.

Il sito

Il video è sul sito, lanciato questa mattina. C’è anche una definizione dell’evento che mette le mani avanti: «Non si tratta solo di una manifestazione, ma di un’occasione per porre Genova in prima linea nella ricerca globale di tecnologie tessili a basso impatto ambientale». Interessante, in una regione che non ha aziende tessili. Viene chiarito che non si tratta di una manifestazione, quindi gli ingenti capitali pubblici (1 milione e 100 mila euro su 1 milione e 400 mila) non servono per promuovere la città. E quindi non ci dobbiamo aspettare nemmeno i visitatori. Meno male perché l’evento non è stato affatto promosso nei tempi turistici “normali” (almeno un anno prima). I manifesti cominciano ad essere affissi adesso e, come vedremo, nella rassegna stampa contenuta del sito si parla decisamente più di aziende private che di Genova e del Comune.

La rassegna stampa

Sulle palette delle pagine c’è la scritta “press” e andiamo a vedere.

Lo facciamo con voi in questo video.

Nella rassegna stampa sul sito di Genova Jeans: più che Genova appaiono Candiani e Diesel, citati come partner fondatori dell’iniziativa. In qualche titolo è citata pure Eco-Age, agenzia di comunicazione che già lavorava per le due aziende e che è stata incaricata anche della promozione dell’evento per circa 180mila euro.

A vedere la rassegna stampa, promuove benissimo Diesel, Candiani e se stessa, molto meno la città. La manifestazione appare come iniziativa dei tre marchi.

«La città di Genova, Italia, annuncia oggi il lancio di una nuova fiera internazionale annuale chiamata GenovaJeans, in programma dal 2 al 6 settembre, con un focus sulla sostenibilità – leggiamo sui pezzi in tutte le lingue, quasi tutti uguali, probabilmente frutto del copiaincolla di un comunicato e in qualche caso, forse, redazionali -. Diesel e il produttore di Denim Candiani sono partner fondatori del progetto e la società di consulenza sulla sostenibilità Eco-Age guiderà l’ideazione e l’esecuzione dell’evento».

A fronte di tutto questo, che appare sulla stampa come un evento di promozione di aziende private e della loro ricerca e attività, a un qualsivoglia senso chiedere ai ragazzi di fare da volontari ciceroni gratuitamente?

Grazie a un amico abbiamo analizzato il sito. Si dimostra carente per quanto riguarda il seo, cioè il search engine optimization ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca. Più si risponde alle caratteristiche testate più il sito viene considerato importante dai motori di ricerca, meno si risponde e meno si viene considerati importanti.L’importanza determina l’ordine con cui si appare fra i risultati


Guardate gli “snippets” ovvero le parti estratte dalle pagine che appaiono sotto ai titoli. Le pagine sono circa 80, tutti uguali e tutti “vuote”, c’è solo il conto alla rovescia che c’era prima. Significa che google ha indicizzato le pagine vuote prima che venissero riempite. Quindi al momento il valore per google di questo sito è bassissimo, perché per quanto ne sa google non ci sono contenuti se non pagine tutte uguali con solo il timer.
L’hosting usato è Serverplan. Non è stato, quindi, scelto l’hosting nei datacenter regionali.

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