Politica 

51º della morte, ultradestra: «Venturini nel cuore», Genova Antifa: «Pronti a intervenire in piazza»

Lo stesso episodio storico ricordato da opposte fazioni: la morte del trentaduenne Ugo Venturini, operaio edile, militante del Msi, il primo maggio di 51 anni fa, 12 giorni dopo essere stato colpito da una bottiglia piena di sabbia a un comizio di Almirante in piazza Verdi. Due anni fa, a una celebrazione, si verificarono tafferugli

Gianni Plinio, ex presidente del Consiglio Regionale e Giorgio Bornacin, già senatore, «nel 51°anniversario della scomparsa di Ugo Venturini colpito a morte da ultracomunisti mentre assisteva ad un comizio elettorale del Segretario del Msi Giorgio Almirante nei giardini di Brignole» dicono: «Ugo continua a restare nel cuore dei genovesi migliori! Per noi è stato un onore averlo conosciuto e frequentato durante la comune militanza missina ed essere stati vicini alla vedova Rita ed al piccolo figlio Walter. Era un Italiano esemplare: operaio, padre di famiglia, volontario di una pubblica assistenza ed appassionato militante della fiamma tricolore. Fu il primo caduto degli Anni di piombo i  cui assassini non sono mai stati individuati».

Genova Antifascista, invece, ieri ha lanciato il preallerta sulla propria pagina Facebook: «Domani, sabato 1 maggio, sarà l’anniversario della morte del picchiatore fascista Venturini. Teniamoci aggiornati nell’eventualità che i ratti escano dalle fogne – si legge sulla pagina -. Già nel 2019 nei pressi della targa “Viale Ugo Venturini” posta dalla giunta PD nel 2012 – preludio della deriva servile della sinistra istituzionale – un migliaio di genovesi hanno risposto alla chiamata lanciata il giorno prima da Genova Antifascista. Ponendosi spontaneamente di fronte al dispositivo repressivo delle forze dell’ordine gli antifascisti genovesi hanno dimostrato di non sottostare a tale provocazione disturbando e a tratti impedendo la commemorazione nazista con i camerati milanesi accorsi ad affiancare quelli nostrani.Non lasciamo neanche un centimetro delle nostre strade ai fascisti! Nessuna sfilata nazista senza risposta».

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