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Vaccini, da stasera alle 23 sul sito della Regione via alle prenotazioni per i disabili

Da domani anche il numero verde. Pastorino (Linea Condivisa): «Dovevano partire oggi e sono bloccate», ma piazza De Ferrari smentisce: «È stato spiegato tutto chiaramente nella conferenza stampa di ieri sera e nel successivo comunicato. Inoltre, tutte le spiegazioni sono sul sito»

Partirà dalle ore 23 di questa sera, mercoledì 7 aprile, attraverso il portale dedicato prenotovaccino.regione.liguria.it la possibilità di prenotazione del vaccino per le persone con disabilità (ai sensi della legge 104/92 art.3 comma 3) che non siano ancora vaccinate. Inoltre da domani, giovedì 8 aprile, sarà possibile prenotare anche il numero verde 800938818.
I caregiver, ovvero coloro che assistono le persone con disabilità ex legge 104/92, dovranno prima contattare il proprio medico di medicina generale che li identificherà con questo ruolo e, dopo 7 giorni da questo passaggio indispensabile per l’abilitazione della tessera sanitaria, potranno effettuare la prenotazione del vaccino attraverso il portale dedicato prenotovaccino.regione.liguria.it. e il numero verde 800938818.
Per la prenotazione è necessario avere sotto mano la tessera sanitaria e il codice fiscale.

Questa mattina il vice presidente della Commissione II e capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino ha scritto una lettera al presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti e al commissario straordinario di A.Li.Sa. Francesco Quaglia, in merito alle «evidenti difficoltà che si stanno materializzando per la prenotazione dei vaccini per i circa 60 mila disabili e i loro caregiver della Liguria».
«Cerchiamo di fare chiarezza: “Vaccini, lo scatto della Liguria. Prenotazioni per 60 mila disabili”, così domenica scorsa intitolava un importante quotidiano genovese – scrive Pastorino in una nota -. Dovevano infatti partire oggi le prenotazioni, sia per i disabili gravi sia per i loro accompagnatori. Naturalmente il sistema è bloccato e i medici di medicina generale non hanno più la possibilità di prenotare e allora ci chiediamo, e chiediamo al presidente Toti, cosa sta succedendo? Come Linea condivisa siamo venuti a conoscenza che oltre alle difficoltà oggettive legate all’impossibilità di riservare il proprio vaccino, sembrerebbe esserci anche una contraddizione tra il sistema che prenota la persona disabile e i caregivers che dovrebbero invece essere prenotati, probabilmente, dai medici di medicina generale. Ancora una volta è l’iniziativa mediatica a vincere su tutto il resto, piuttosto che far funzionare un sistema che, in questo momento, sta facendo acqua da tutte le parti. Naturalmente sono state predilette categorie di persone che non avrebbero dovuto ricevere il vaccino, pensiamo alla notizia dell’ordine dei chimici, a persone che invece, come i disabili gravi e i loro caregivers, o chi per motivi di impossibilità, non può muoversi ed è costretta a stare a casa, in attesa che qualcuno vada a fare loro il vaccino. Ecco, di tutte queste categorie non si sa ancora nulla e nella migliore della ipotesi ci vorranno 2/3 mesi per vaccinarli… nella migliore delle ipotesi. Una situazione da caos in cui il presidente Toti cerca, da una parte di minimizzare le difficoltà, dall’altra di nascondere, attraverso proclami, il fatto che non siano state scelte correttamente le priorità e la protezione delle persone più fragili».

La risposta in una nota della Regione: «Le corrette modalità di prenotazione, a differenza di quanto affermato da un consigliere di minoranza, sono state puntualmente indicate nel corso della conferenza stampa di ieri sera e nel successivo comunicato stampa e sono riportate sia sul sito di Regione sia sui canali social dell’Ente. Si tratta della stessa procedura, anche in relazione all’orario, già utilizzata per l’avvio delle prenotazioni per le precedenti fasce di popolazione come gli over80, le persone tra 79 e 75 anni e poi tra 74 e 70 anni».

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