
Cingolani è un fisico, dal settembre 2019 responsabile dell’innovazione tecnologica di Leonardo dopo essere stato dal 2005 al 2019 direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). È nato a Milano ma è genovese d’adozione. Orlando è spezzino ed è vicesegretario del Pd. Ecco sono gli altri ministri
Governo: dalla Liguria due ministri per Draghi. Sono lo spezzino (ma di genitori venuti da altre regioni) Andrea Orlando e il genovese d’adozione Roberto Cingolani
Andrea Orlando è iscritto alla Fgci da quando aveva 13 anni (ne fu segretario per breve periodo, per poi venire ciacciato da Cuperlo per aver osato organizzare un’iniziativa con i coetanei del Psi) e al Pci da quando ne aveva 18.. È passato, poi, in Ds e, infine, al Pd. Ora ha 52 anni. Uomo di apparato, vicino a Napolitano, era già stato ministro tre volte: all’Ambiente (governo Letta, 2014) e alla Giustizia con Renzi nel 2016 (al quale si era contrapposto alle primarie) e con Gentiloni nel 2018. Sarà or ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Qualche giorno fa aveva detto <Il disegno politico di Iv è l’omicidio politico del Pd>. Ora di trova al governo (dopo aver rifiutato di entrare nell’esecutivo di Giuseppe Conte) con una ministro renziana.
Roberto Cingolani, 59 anni, è un ministro tecnico. È nato a Milano, è cresciuto a Bari e dal 2005 al 2019 è stato direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia. È stato professore universitario, è uno scienziato esperto di robotica e nanotecnologie. Sarà ministro dell’Ambiente e della Transizione ecologica a cui andranno anche le competenze energetiche fino ad oggi in capo al Mise.
L’esecutivo

Mario Draghi, presidente del Consiglio dei ministri
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Roberto Garofoli
Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Luigi Di Maio (M5s)
Ministro dell’interno: Luciana Lamorgese
Ministro della giustizia: Marta Cartabia
Ministro della difesa: Lorenzo Guerini (Pd)
Ministro dell’economia e delle finanze: Daniele Franco
Ministro dello sviluppo economico: Giancarlo Giorgetti (Lega)
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Enrico Giovannini
Ministro della transizione ecologica: Roberto Cingolani
Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Andrea Orlando (Pd)
Ministro dell’istruzione: Patrizio Bianchi
Ministro dell’università e della ricerca: Cristina Messa
Ministro della cultura: Dario Franceschini (Pd)
Ministro della salute: Roberto Speranza (Leu)
Ministro per i rapporti con il Parlamento: Federico d’Incà (M5s)
Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale: Vittorio Colao
Ministro per la pubblica amministrazione: Renato Brunetta (Fi)
Ministro per gli affari regionali e le autonomie: Maria Stella Gelmini (Fi)
Ministro per il Sud e la coesione territoriale: Mara Carfagna (Fi)
Ministro per le politiche giovanili: Fabiana Dadone (M5s)
Ministro per gli affari europei: nessun ministro, Draghi tiene per se il tema.
Ministro per le pari opportunità e le politiche familiari: Elena Bonetti (Iv)
Ministro per la disabilità: Erika Stefani (Lega)
Ministro per il turismo: Massimo Garavaglia (Lega)
Ministro per l’agricoltura: Stefano Patuanelli (M5s)