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Toti: “Anche i vaccini Astrazeneca in ritardo. Arriveranno il 15 febbraio”

Il presidente della Regione: <Ancora non sappiamo nemmeno su quale popolazione potremo usarlo: sembra più efficace sui giovani che non sugli anziani. Tutti gli anziani vaccinati entro i ponti estivi se il Governo ci dà i vaccini>

<Non sappiamo quando Pfizer rimedierà i ritardi che in queste ore stiamo subendo come sistema Italia – ha detto stasera, in una diretta Facebook, il presidente della Regione Giovanni Toti -. Non sappiamo quando il vaccino Astrazeneca sarà approvato dall’Ema, l’Agenzia europeo del farmaco. Speriamo entro fine mese. Anche Astrazeneca ha detto che ce li consegnerà un po’ più tardi: il 15 di febbraio e soprattutto che ce ne consegnerà meno e ancora non sappiamo su quale popolazione potremo usare un vaccino che sembra più efficace sui giovani che non sui più anziani, sui quali continueremo a usare Pfizer e Moderna>.
<Il mio obiettivo è quelli di vaccinare tutte le persone sotto i 75 anni – ha proseguito Toti -. Se noi vacciniamo tutti gli 80enni, il tasso di mortalità del virus cala dell’80%. Ogni 100 morti che abbiamo avuto ne avremmo avuto solamente 20. Ogni due persone che finiscono nei nostri ospedale ne avremmo solo una. Vuole dire che se anche il virus continuasse a circolare noi potremmo aprire tutta la nostra economia, tutta la nostra vita sociale avendo messo in sicurezza i nostri anziani. Ce la faremo prima dei ponti estivi: questo è il mio obiettivo, nella speranza che il Governo mi dia i vaccini per poterlo fare: la nostra sanità è già tutta pronta>.

<Siamo in grado di effettuare oltre 2000 vaccini al giorno, anche nei giorni festivi – ha precisato il presidente della Regione -. Appena avremo le dosi per procedere accelereremo, ma non possiamo rischiare di restare senza dosi per i richiami. La programmazione messa in campo in Liguria ha fatto sì che tutti quelli che hanno ricevuto la prima dose possano avere la seconda nei tempi corretti>.

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