Oggi a Genova 

Bucci: “Extra costi, paghiamo il buco lasciato dall’amministrazione che ci ha preceduto”

Il Sindaco spiega che 100 milioni sono già stati coperti, altri 60 si potranno coprire (ma solo in parte) con fondi comunali. Per il resto bisognerà aumentare la Tari del 20%, ma non ai soggetti deboli (compresi quelli che lo sono a causa del Covid): famiglie meno abbienti e commercianti. <La Corte dei conti, nel suo documento, ci fa i complimenti per la gestione fino ad ora portata avanti>. Ed evidenzia <una cospicua consistenza di crediti risalenti nel tempo>

<Da quando siamo arrivati a bordo abbiamo mantenuto la Tari inalterata – spiega il sindaco Marco Bucci -. Abbiamo già coperto 100 dei 158 milioni di debito per gli extracosti causati dalle scelte della precedente amministrazione tra il 2014 e i primi mesi del 2017. La Corte dei Conti dice che il resto lo dobbiamo pagare adesso e che non possiamo spalmare il debito negli anni come avevamo previsto. Nello stesso documento della Corte dei conti si possono leggere i complimenti per come il Comune è stato da noi gestito fino adesso>.
<Fa specie vedere i commenti da parte di partiti che sono stati responsabili di questo buco e in più fanno accuse assolutamente fuori luogo a questa giunta. Ora, una parte di questo buco rimanente, pari a circa 60 milioni di euro, lo possiamo coprire con soldi del Comune, ma non tutto. Una porzione si può coprire solo in casi eccezionali (come lo sono stati, ad esempio, il crollo del Ponte Morandi e la crisi Covid per le aziende della città n. d. r.). Il resto dovremo coprirlo come con l’aumento della Tari che abbiamo evitato nei primi tre anni di amministrazione e lo faremo mettendo in atto una rimodulazione completa in modo che non vada a pesare sulle fasce deboli e tra queste ci sono quelle colpite dal Covid>

Il Sindaco sottolinea come nel documento della Corte dei Conti si leggano <i complimenti del Comune nei riguardi della gestione del Waterfront di levante e del risanamento del buco della Fiera>.

Seguono altri servizi sul documento della Corte dei Conti

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