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6 piazze per poeti, vittime di ponte e alluvione, scienziati e l'”importatore” praese del basilico

Agostino Dario Caviglia, Edoardo Sanguineti, Gennarino Sansone, Andrea Cerulli, Bartolomeo Decotto, Angela Chiaramonte, Serena Costa, Shprese Djala e le figlie Gioia e Janissa, Evelina Marina Pietranera. Ecco dove saranno ricordati

La commissione toponomastica del Comune ha approvato nomi e luoghi: ad Agostino Dario Caviglia che, tra le altre cose, riaprì alle visite la Lanterna, le torri di Porta Soprana e la casa di Colombo lo slargo di Sarzano verso vico Tre Re Magi; a uno dei più grandi poeti del Novecento, Edoardo Sanguineti, l’area giochi di via Centurione Bracelli; il giardino all’interno dell’ex mercato di corso Sardegna alle vittime dell’alluvione. Eccezione per una delle vittime del crollo del ponte Morandi: Andrea Cerulli. Normalmente è necessario che passino 10 anni per l’intitolazione.

Tra le persone che saranno ricordate, il genetista ed ematologo Gennarino Sansone, direttore del San Filippo, reparto pediatrico del Galliera, professore universitario.
Alcune sue intuizioni costituiscono  un tassello fondamentale per l’avanzamento delle conoscenze  e delle cure di alcune patologie e sono entrate a far parte della storia della medicina, citiamo l’impiego endorachideo di farmaci antiblastici nella leucemia e l’aver sostenuto che il favismo fosse dovuto ad un deficit di G6PD e non una malattia autoimmune come allora da molti ritenuto. Dimostrò preveggenza e notevole capacità organizzativa creando quasi dal nulla al Galliera negli anni 60 una struttura dipartimentale costituita da Pediatria , Neonatologia e Centri delle Malattie Sociali comprendenti: Centro della Microcitemia,  Laboratorio di Citogenetica,  Laboratorio per Malattie Dismetaboliche,  Centro per la Malattia da Rh.

Il capitano Bartolomeo Decotto, praese (a Pra’ vivono ancora oggi alcuni suoi discendenti), comandante di una galea e compagno d’armi di Guglielmo Embriaco nella prima crociata, tornò a casa coperto di gloria e con, in tasca, i semi del basilico basilico, pianta originaria è originario dell’Indonesia e dell’India dove lo si trova ancora spontaneo, coltivato come pianta ornamentale nell’antica Grecia e utilizzato dai Saraceni come pianta curativa.

Ecco le intestazioni ufficiali:

Piazzetta Agostino Dario Caviglia, attivo nella valorizzazione del Centro Storico 1941 – 2009 (spazio in fondo a Via Ravecca sito tra Piazza Sarzano e Vico dei Tre Re Magi – Municipio Centro Est).

Belvedere Gennarino Sansone, pediatra, ematologo, genetista 1913-1993 (distacco panoramico in area pedonale percorso Mura delle Cappuccine) fronte via Atto Vannucci – Municipio Centro Est).

Giardini Edoardo Sanguineti, poeta e uomo di cultura 1930-2010 (area giochi in Viale Virginia Centurione Bracelli – adiacente ai civici 55.57 neri – Municipio Bassa Valbisagno)

Piazzale Bartolomeo Decotto capitano di Galea XI- XII secolo (piazzale area parcheggio tra il campo sportivo praese e la sponda destra del Rio San Pietro – Municipio Ponente).

Giardini Andrea Cerulli, vittima genovese del crollo del ponte Morandi 1970 -2018 (area verde presso via Bartolomeo Bianco (in prossimità del capolinea della linea 38 AMT – Municipio Centro Ovest).

Giardini in memoria delle vittime dell’alluvione del 4 novembre 2011: Angela Chiaramonte di 40 anni, Serena Costa di anni 19, Shprese Djala di 28 anni e le figlie Gioia di 8 anni e Janissa di un anno ed Evelina Marina Pietranera di anni 50 (all’area verde -giardino- all’interno del nuovo complesso in fase di realizzazione dell’antico Mercato di Corso Sardegna).

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