Oggi a Genova 

Toti: «Stop allo struscio. Serve responsabilità per rientrare nella zona gialla»

Oggi, dal pomeriggio e fino a domani sera, sono interdette le passeggiate e le spiagge. Prontamente, orde di genovesi si sono riversate sulle colline. Ad esempio sul Righi, dove al Polizia locale ha elevato 6 sanzioni di cui una relativa a un minore

“Nelle nostre strade oggi si sono viste molte persone a passeggiare. È giusto andare comprare nei negozi, ma non a fare lo struscio, passeggiare con gli amici come se nulla fosse. Il nostro obiettivo, in queste 2 settimane, deve essere tornare fuori dalla zona arancione, rientrare nella gialla, o in una situazione il più possibile vicino alla normalità: per farlo sono necessari attenzione, rigore, serietà, senso di responsabilità e sono necessari adesso. ll contagio sta rallentando, l’Rt sta scendendo, è necessario essere seri e attenti ora”. Questo l’appello del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel consueto aggiornamento sulla situazione Covid nella nostra regione.

La Polizia locale, la Protezione civile, l’Associazione Carabinieri hanno lavorato tutto il giorno per evitare che si formassero assembramenti. Il consigliere delegato Sergio Gambino ha girato tutto il giorno per i presidi per verificare la situazione. A noi hanno segnalato parecchi, ad esempio, oltre che al Righi, a Boccadasse, a Villa Duchessa di Galliera a Voltri. In molti casi è intervenuta la Polizia locale per garantite il rispetto delle regole: è fondamentale uscire dalla zona arancione per salvare vite e per far ripartire le imprese, ma per farlo, ha ricordato oggi il presidente Toti e ricorda ogni giorno il sindaco Marco Bucci, le regole vanno rispettate rigorosamente.

“I numeri di oggi confermano il trend, l’Rt va calando su tutta la nostra regione, in particolar modo a Genova dove sono state prese misure anche prima di quelle stabilite dal Governo – aggiunge Toti – La pressione sui nostri ospedali è in lieve calo, cominciano le prime dimissioni e ad arrivare meno persone nei pronti soccorso. In ogni caso, il mio appello resta quello di recarvisi solo in caso di assoluta necessità”.
“Abbiamo per fortuna solo 28 pazienti in più nelle nostre corsie. Il numero complessivo dei ricoverati è però molto alto, non si erano toccati questi livelli neppure durante la prima ondata. Scende il numero dei ricoverati in terapia intensiva, ma è necessario ricordare come, rispetto alla prima ondata, registriamo in questo momento circa la metà dei ricoveri in terapia intensiva”.
“Sono purtroppo tanti anche oggi i deceduti, un numero dolorosamente atteso visto il numero dei ricoverati e la diffusione del virus nelle scorse settimane. Nonostante il miglioramento delle capacità di cura e il lavoro gigantesco di tuti gli operatori qualcuno purtroppo non riesce a superare la malattia. Anche oggi gran parte dei decessi riguardano persone over75, cioè persone che rientrano nella fascia più fragile della popolazione. Per questo il mio appello per queste persone è quello di stare il più possibile a casa, fare movimento ma in luoghi isolati e andare ad acquistare negli orari in cui ci sono meno persone, oltre a quello di ricorrere a tutte le agevolazioni e le iniziative messe in campo da Regione Liguria per proteggere questa fascia di popolazione, dai voucher taxi all’iniziativa ‘Sconti&Sicurezza dai 65 anni’ ”, conclude il presidente.

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