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Tursi rimanda al 31 ottobre la Cosap per i commercianti

Un nuovo rinvio della Cosap <per dare ulteriore respiro ai commercianti>. La scadenza, che era stata fissata per il 30 giugno, è rinviata al 31 ottobre per i titolari di concessioni a fini commerciali su aree pubbliche, per chioschi e dehors

La delibera è stata approvata su proposta dell’Assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Manutenzioni, Verde Pubblico Pietro Piciocchi e dell’assessore al Commercio, Artigianato, Tutela e Sviluppo Vallate, Grandi Eventi Paola Bordilli.

I contribuenti riceveranno gli inviti di pagamento ridotti a seguito delle agevolazioni  previste innanzitutto dalle deliberazioni di Giunta Comunale n. 49 del 12.03.2020 e n. 85 del 23.04.2020 e dal Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 in fase di conversione, ad oggi non ancora definitivo.

A beneficiare del rinvio della scadenza del canone saranno all’incirca 1200 soggetti commerciali. In media il Comune ottiene 1 milione e 200 mila euro dal canone della Cosap degli esercizi commerciali: quest’anno la stima è che si starà sotto i 300 mila euro.

Il rinvio del pagamento interessa anche chioschi e dehors esistenti pre-covid, per le mensilità di effettivo lavoro a gennaio e febbraio, mentre gli attuali ampliamenti dei dehors sono esenti per delibera di giunta comunale.

Ad aprile la giunta aveva deliberato di non richiedere il pagamento del canone per le attività dei mercati e dei servizi di ristorazione che, per effetto delle disposizioni governatative, erano rimasti chiusi. Oltre al periodo di chiusura, però, il Consiglio Comunale aveva anche deliberato il rinvio al 30 giugno del termine di pagamento della prima rata e rata unica della Cosap, inizialmente stabilito per il 30 aprile.

«Stiamo cercando di sostenere in ogni forma e in ogni modo le attività economiche. In attesa dei fondi richiesti dai Comuni al Governo, questa altra misura serve per non gravare nell’immediato sulle imprese che da poco hanno ripreso il lavoro – dichiarano gli assessori al Bilancio Pietro Piciocchi e al Commercio e Artigianato Paola Bordilli –. Nel contempo la misura di cui siamo come città pionieri sui dehor, che prevede la gratuità per l’estensione e le nuove installazioni, ha raggiunto gli oltre 11.000 metri quadrati concessi».

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