Cronaca 

Alisa: operatori sanitari positivi asintomatici chiamati a lavorare

Il gruppo Pd della Regione: <Il decreto del 9 marzo prevede l’istituzione di una Gsat, una squadra speciale ogni 50 mila abitanti. Ne servono 14 solo sull’area metropolitana genovese. Ci risulta ce ne siano forse 6>
Toti risponde: <Il Pd fa domande a noi che dovrebbe fare al suo Governo>

Il Gruppo Pd della Regione Liguria <denuncia la grave situazione sanitaria che si sta verificando nelle RSA – Residenze Sanitarie Assistite – dove, secondo una nota di Alisa del 30 aprile, i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che sono stati sottoposti all’esame sierologico e sono risultati probabilmente infettati dal Covid-19, non vengono sospesi dal lavoro in attesa del risultato del tampone, con la conseguenza che chi di loro risulterà positivo quindi potenzialmente contagioso, rischia nel frattempo di trovarsi a contatto con le categorie più deboli della popolazione, cioè gli anziani ospitati nelle strutture residenziali. Il rischio è enorme, in una regione in cui la percentuale di deceduti nelle Rsa è già altissimo>.

<È vero che a questi soggetti è fatto obbligo di munirsi  di dispositivi di protezione individuale, ma sappiamo anche che in generale gli approvvigionamenti di Dpi continuano ad essere difficoltosi su tutto il territorio regionale – continuano al gruppo Pd della Regione – . Avevamo lamentato che nella fase 1 il fatto di fare i tamponi soltanto ai sintomatici gravi e non ai sintomatici lievi e agli asintomatici abbia contribuito alla diffusione del virus negli ospedali e nelle strutture residenziali. La Regione Liguria deve organizzare i laboratori in modo che si possa ottenere il risultato del tampone in ventiquattr’ore per gli asintomatici positivi all’esame sierologico e fare i tamponi su larga scala, partendo da coloro che devono andare a lavorare. In caso contrario è giusto lasciare a casa il personale risultato positivo al test per evitare altre fonti di contagio. Invece la disposizione attuale rischia di farci correre nella Fase 2 gli stessi rischi che abbiamo purtroppo riscontrato nella Fase 1. Errare è umano, perseverare è diabolico. Alisa ancora una volta non si rivela all’altezza dalla situazione. Ci auguriamo che una disposizione di questa natura venga al più presto revocata>. 

<Condividiamo la lettera che i sindaci liguri hanno inviato al presidente Toti, allarmati dal permanere di alti casi di contagio da Covid 19 in Liguria – proseguono al gruppo Dem -. Chiedono meno ordinanze regionali e maggior coordinamento con le disposizioni del Governo nazionale,di non abbassare la guardia perché la situazione è ancora grave e di evitare ulteriori protagonismi regionali perché hanno già fatto abbastanza danni. Così come siamo arrivati impreparati alla Fase 1, rischiamo di arrivare impreparati alla Fase 2. Rivolgiamo a Toti tre domande. Siamo pronti a effettuare i test e tamponi su tutti i cittadini che torneranno a lavorare nelle prossime settimane? Non ci risulta. Si stanno individuando le strutture ospedaliere da riservare ai pazienti Covid e quelle a cui destinare tutti gli altri pazienti? Non ci risulta. Si sta rafforzando la sanità territoriale secondo i criteri richiesti dal decreto del 9 marzo, che prevede l’istituzione di una Gsat, una squadra speciale ogni 50 mila abitanti? Ne servono 14 solo sull’area metropolitana genovese. Ci risulta ce ne siano forse 6 e potrebbero arrivare a 10 la prossima settimana. Siamo ancora molto lontani dai parametri richiesti. Purtroppo, contrariamente alla visione ottimistica diffusa da Toti, la Liguria è una delle regioni italiane più duramente colpite dal contagio. Ragione per cui è bene agire in piena sicurezza. 

 <Ma perché il Pd fa domande a noi che dovrebbe fare al suo Governo? Perché non chiede al Governo cosa ha previsto per la sicurezza dei lavoratori che tornano al lavoro? E soprattutto perché non chiede alle categorie, che ancora aspettano i soldi promessi da Governo, cosa vogliono fare?>. Risponde così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti al gruppo Pd in consiglio regionale.  <Prendo atto, ma già immaginavo – continua Toti -, che il Pd Ligure non sa cosa sia previsto per i lavoratori e che, al contrario di tutti i suoi governatori, vuole tenere tutto chiuso. Quanto al fatto che siano d’accordo con Sindaci per lo più del Pd lo immaginavamo. A proposito di chi fa politica con le ordinanze>.

Va detto che i sindaci che hanno firmato la lettera sono di centro sinistra sia di centro destra. Tra questi ci sono 2 sindaci di città capoluogo: Imperia (Claudio Scajola) e Savona (Ilaria Caprioglio).

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