Ponte Morandi 

Nuovo ponte, modello di cantiere contemporaneo per vincere la gara contro il tempo

Nel cantiere si stanno organizzando le operazioni per la preparazione della soletta del ponte per poter riconsegnare l’opera alla città in tempi record

<Il modello fast track adottato nel cantiere del nuovo ponte di Genova permette di lavorare in parallelo nei diversi cantieri creati nell’area per la realizzazione di sottofondazioni, fondazioni ed elevazione delle pile – dicono a PerGenova, la joint venture tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure -. Grazie a questo modello nei giorni precedenti nell’area sono state assemblate le varie parti dell’impalancato con una sorta di “stabilimento mobile” che ha consentito di portare a termine e di gestire le delicate operazioni di movimentazione e sollevamento in quota anche dell’ultimo impalcato da 100 metri>.

Ieri sera, dopo 3 giorni di attività preparatorie, completato il sollevamento in quota della terza e ultima maxi-campata tra le pile 10 e 11. L’impalcato della lunghezza di 100 metri per 1800 tonnellate di peso porta il ponte a 750 metri la lunghezza scavalcando la linea ferroviaria. Dopo la consegna delle pile a febbraio, viene così portato in quota il 75% di lunghezza totale del ponte.

L’operazione è stata portata a termine da PerGenova, con una iniziale manovra di rotazione di 90 gradi per portare l’impalcato tra le pile tramite l’ausilio dei carrelli telecomandati. Come nei precedenti sollevamenti da 100 m, si sono utilizzati strand jack speciali in gradi di sostenere il peso della maxi-campata.

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