Cosa fare a Genova 

“L’Uda”, parte dai Luzzati il progetto che unisce formazione, archeologia e tecnologia

La dimensione il gioco, la tecnologia il mezzo, l’area archeologica il luogo. Un nuovo modo di imparare giocando e contrastare la dispersione scolastica

500 studenti di scuole primarie e secondarie di primo grado sperimenteranno, nel triennio 2019- 2021, dieci Unità Didattiche di Apprendimento (UDA), percorsi didattici alternativi innovativi. Il progetto nasce per contrastare la povertà educativa e il fenomeno della dispersione scolastica

Giovedi 24 ottobre, all’interno del Festival della Scienza, sarà presentato il laboratorio L’UDA BETA (UB), “Mathematic art”, evoluzione del metodo di insegnamento multisensoriale di aritmetica e geometria “WeDraw”, che spazia fra musica, danza, pittura, adattata agli obiettivi didattici del Progetto.

GeParte dall’Area Archeologica dei Giardini Luzzati a Genova “Dimensione L’UDA“, progetto sperimentale che unisce tre ambiti: formazione, archeologia e tecnologia, consentendo di ‘imparare giocando’,

Su invito dell’Ufficio Scolastico Regionale che patrocina l’iniziativa e del Comune di Genova, che ne è partner, 500 studenti di scuole primarie e secondarie di primo grado dell’ Istituto Comprensivo Centro Storico (ICCS) e di altre 7 Scuole, sperimenteranno dieci Unità Didattiche di Apprendimento (UDA).

Il progetto, ideato per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica, è stato selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è coordinato da Cooperativa Sociale Il Ce.Sto, in collaborazione con Cooperativa Archeologia, Consiglio Nazionale delle Ricerche -— Istituto Tecnologie Didattiche, Istituto Comprensivo Centro Storico, Istituto Italiano di Tecnologia, Fondazione Teatro della Tosse, DIBRIS – Università di Genova (centro di ricerca Casa Paganini – InfoMus), Federazione Regionale Solidarietà & Lavoro, Associazione Festival della Scienza, Fondazione punto.sud, Giardini Luzzati Nuova Associazione & Associazione Balgasar.

Le UDA sono laboratori ad alto contenuto tecnologico, che sfruttano stimoli multisensoriali amplificati dalla dimensione sociale e collettiva del gioco, e che si svolgeranno presso l’Area Archeologica Giardini Luzzati nel cuore del centro storico di Genova, il luogo protagonista di un lungo percorso di rigenerazione coordinato da Il Ce.Sto. Tutte le UDA vengono ospitate nello Spazio Comune urbano rigenerato, luogo di convivenza e aggregazione eterogenea e trasversale, di cittadinanza attiva, culture, accoglienza ed inclusione che raggiunge 250.000 presenze all’anno, riconosciuto a livello internazionale, dove sono conservati i reperti più importanti della città (resti dell’Anfiteatro Romano del I sec. D.C.).

Uno scenario di straordinaria suggestività, perfetto per vivere esperienze di grande impatto.

La fruibilità dell’Area Archeologica è stata assicurata da Il Ce.Sto, sotto la guida degli esperti di Cooperativa Archeologia, con lavori di recupero, bonifica, messa in sicurezza e accessibilità dell’intero complesso che ha permesso il riposizionamento del sito archeologico nel contesto sociale in cui poggia le sue fondamenta. Due tipologie di azioni UDA: vere e proprie “avventure” destinate alle bambine ed ai bambini di quinta elementare si affiancheranno percorsi di “realizzazione” creativa multimediale riservati alle ragazze ed ai ragazzi delle medie.

Marco Montoli (presidente de “Il Cesto”) e il consigliere comunale delegato Mario Baroni

A partire dal prossimo 24 ottobre, per due settimane, in occasione della XVII edizione Festival della Scienza, verrà realizzata nell’Area Archeologica, a cura di IIT e UNIGE_DIBRIS, L’UDA BETA (UB) “Mathematic Art”, evoluzione del metodo di insegnamento multisensoriale di aritmetica e geometria “WeDraw”®* che spazia fra musica, danza, pittura, adattata agli obiettivi didattici del Progetto: nel laboratorio di matematica studiata attraverso arte e tecnologie interattive, 5 gruppi di bambini si sfideranno a colpi di problemi logico-matematici su angoli, frazioni e forme geometriche. La tecnologia osserverà in tempo reale il loro comportamento non verbale, misurerà caratteristiche del loro movimento e genererà feedback multisensoriali (principalmente uditivi e visivi) capaci di supportare e guidare i partecipanti nell’apprendimento e interiorizzazione dei concetti matematici. Un approccio giocoso, ma allo stesso tempo profondo, complementare rispetto a quanto i bambini studiano normalmente in classe.

*“WeDraw”@® nasce da un progetto europeo coordinato da Monica Gori dell’IIT in collaborazione con UNIGE.

Alla fine dei tre anni di progetto Festival della Scienza, curerà la conversione dei contenuti delle Unità Didattiche in possibili esperienze di edutainment rivolte ai visitatori interessati al turismo scientifico, esperienziale e divulgativo, incrementando l’offerta turistica cittadina, in ottica di sostenibilità finanziaria del progetto.

Dicono gli ideatori: “Da Dimensione l’UDA ci attendiamo dagli alunni partecipanti un cambio radicale dell’autopercezione come studenti di successo e della motivazione al proseguimento degli studi che produca un impatto profondo sulla riduzione del drop-out scolastico e dell’isolamento nella secondaria di secondo grado. Il nostro obiettivo è mettere a disposizione di tutti i bambini e le bambine delle scuole genovesi le risorse educative sviluppate e finanziate attraverso il progetto: un modello replicabile e esportabile altrove, in cui la tecnologia diventa friendly. Un’ulteriore dimostrazione di resilienza di una città che pur colpita duramente dagli avvenimenti dell’Agosto 2018, riesce a progettare un modello sperimentale di apprendimento ludico”.

IL LUOGO

L’Area Archeologica Giardini Luzzati

Dimensione L’UDA è partito con un’analisi del percorso scolastico delle bambine e dei bambini a rischio o in situazione di vulnerabilità, di tipo economico, sociale, culturale, realizzata con gli insegnanti di ICCS, che ha identificato nel gioco collettivo e nella partecipazione la chiave per disegnare attività che sfruttano le ultime tecnologie, e che si svolgono principalmente presso l’Area Archeologica Giardini Luzzati.

I cittadini potranno usufruire di questo suggestivo scenario naturale attraverso un attento percorso di gamification dell’Area che la rende polifunzionale con visite museali, performances artistico- musicali, mostre ed esposizioni e, per l’appunto, laboratori didattici del progetto destinati alle scuole la mattina, ai visitatori privati (famiglie, gruppi di bambini, turisti) al pomeriggio. Dimensione L’UDA garantisce dunque ulteriore attrattività all’AAGL e alza l’asticella proponendosi entro la fine del La dimensione il gioco, la tecnologia il mezzo, l’area archeologica il luogo. progetto, il recupero e l’apertura della sua parte ancora inagibile sita nel sottosuolo dei Giardini.

Il comitato scientifico de L’UDA

Il luogo naturale in cui le UDA vengono disegnate, pianificate, validate, monitorate e misurate nel loro impatto è il Comitato Scientifico di Pilotaggio (CSdP), appena attivato e formato da IIT, CNR, Unige_Dibris, Cooperativa Archeologia, ICCS, Festival della Scienza. Insegnanti, operatori sociali, genitori e altri membri della comunità educante sono i consulenti naturali del CSdP in quanto profondi conoscitori empirici dei bisogni dei bambini.

Le tipologie di UDA

Nelle UDA d’avventura si approfondiscono le materie di studio (matematica, scienza, storia, italiano/ italiano L2 per stranieri, lingua straniera) attraverso percorsi che si basano sul ‘Role Playing’, ovvero situazioni in cui i bambini, attraverso il meccanismo del gioco di ruolo, risolvono enigmi, sviluppano manualità, sperimentano tecnologie avanzate, imparano giocando. Le UDA di produzione, invece, sono finalizzate a stimolare la creatività e a produrre propri progetti. I ragazzi potranno usufruire di una audio video factory, attrezzata con studio di produzione e sala di incisione e montaggio, in cui, insieme a personale specializzato e a accompagnatori pedagogici tecnologici, i ragazzi possono creare un proprio video, o una canzone, o lavoreranno sulle immagini, sui testi, sui suoni.

Perché L’UDA

Dimensione L’UDA riscatta la scuola pubblica dalla posizione periferica in cui è confinata, riportandola al centro e per alcuni aspetti all’avanguardia di processi globali quali fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento per tutti, insistendo sull’inclusione delle fasce deboli. Rimettendo la scuola al centro del territorio, rafforza le reti territoriali per la valorizzazione delle buone pratiche, attivando interventi per mettere città e quartieri in relazione con le comunità educanti. Fondamentale l’inclusione delle differenze, il tema che forse anima/agita di più il mondo esterno, e si riflette sulla composizione delle classi sempre più complessa e articolata. L’approccio del progetto è universale, ricercando soluzioni specifiche a problemi specifici, senza isolare i portatori di problemi, ma usando il gruppo classe come serbatoio di risorse e la comunità come stazione di rifornimento.

“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org

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