Cosa fare a Genova 

13 mila visite per la mostra di Dürer, prorogata fino al 21 luglio

Visto il grande successo di pubblico, circa 13mila visitatori in poco più di un mese, la mostra Albrecht Dürer (1471-1528). Capolavori a bulino, allestita a Palazzo Bianco, è stata prorogata fino al 21 luglio

Mercoledì 19 e giovedì 27 giugno visite guidate e, a seguire, aperitivo con degustazione di birra e finger food nel giardino inferiore del museo. In collaborazione con il Birrificio Busalla.

La prenotazione è obbligatoria (massimo 50 persone)
1° gruppo h 17.30
2° gruppo h 17.45

Tel.: 010 2759185, biglietteriabookshop@comune.genova.it, costo € 7

Mostra a cura di   Margherita Priarone e Margherita Clavarino

Autoritratto di Albrecht Dürer

I Musei di Strada Nuova di Genova presentano in anteprima una straordinaria serie di incisioni a bulino di Albrecht Dürer, uno dei maestri più importanti del Rinascimento nordico e protagonista insuperato di questa particolare tecnica; la sua arte ha travalicato i confini della natia Germania, divenendo un punto di riferimento per pittori, disegnatori e incisori dell’intera Europa anche nei secoli successivi. 

Le opere in mostra fanno parte di una collezione privata di incisioni di grandi maestri del passato, che un colto e avveduto collezionista ha messo insieme negli anni con passione e determinazione, che continua ad accrescere e che ha intenzione di destinare al Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso: al momento più di duecento fogli, di alcuni artisti italiani – tra i quali Grechetto, Giambattista Tiepolo, Giandomenico Tiepolo – ma soprattutto di artisti tedeschi del primo Cinquecento, come Albrecht Altdorfer, Hans Sebald Beham, e in particolare di Albrecht Dürer (1471 – 1528).

Si tratta di una raccolta eccezionale per consistenza e qualità, davvero unica nel panorama dei fondi collezionistici privati e pubblici di questo artista a livello, quanto meno italiano. Con l’accordo del proprietario, che per ora vuole mantenere l’anonimato, i Musei di Strada Nuova presentano in anteprima una parte delle incisioni di Dürer presenti nel fondo, per far apprezzare fin d’ora al pubblico la qualità eccezionale di questi superbi capolavori.

In mostra 54 bulini e 2 acquaforti, che consentono al visitatore di seguire l’evolversi dello stile e della perizia tecnica dell’artista e i cambiamenti di registro nelle diverse tematiche da lui affrontate: dalle prime stampe, in cui l’influenza dei maestri nordici precedenti è più evidente, come ne “La sacra famiglia con la libellula” (1495 c.) o nella “Giovane donna insidiata dalla morte” (1495 c.), alla creazione di uno stile personalissimo, con immagini dalla complessa e affascinante simbologia, come ne “La grande fortuna” (1501 c.) o ne “La strega cavalca una capra” (1505 c.), bulini fondamentali per la comprensione dell’iter artistico di Dürer sia per l’altissimo virtuosismo tecnico che per la profondità psicologica e la ricchezza di significati simbolici.

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