Ponte Morandi 

Tecnodem, dopo interdittiva antimafia Commissario e Prefetto chiedono all’Ati risoluzione del contratto

Come previsto dal Protocollo sottoscritto dal Commissario per la Ricostruzione Marco Bucci e il Prefetto di Genova Fiamma Spena, dato il provvedimento interdittivo adottato dalla Prefettura nei confronti dell’impresa Tecnodem s.r.l (azienda di demolizioni con sede a Napoli, subappaltatrice che ha ricevuto dell’interdittiva antimafia) , la Struttura Commissariale ha provveduto a chiedere l’immediata risoluzione del contratto in essere all’Ati di demolizione, di cui la stessa azienda era un subappalto. 

<La Fratelli Omini Spa, capofila dell’Ati dei Demolitori prende atto di quanto comunicato dalla Struttura Commissariale nella tarda serata di ieri, per quanto di riferimento alla società Tecnodem srl. affidataria di un contratto di subappalto> si legge in una nota dell’Ati che precisa <che prima dell’inizio dei lavori aveva presentato alla Committenza tutta la documentazione richiesta e prevista ai fini delle verifiche antimafia per ottenere il permesso al subappalto delle relative attività.  Ottenuta l’autorizzazione, soggetta a successiva verifica da parte della Prefettura, sono stati consentiti gli ingressi in cantieri>.

<Alla luce di quanto emerso dalle indagini svolte dalla Prefettura di Genova e in seguito alla conseguente comunicazione ricevuta in data 13 maggio 2019, l’ATI nel totale rispetto e ottemperanza delle prescrizioni ricevute ha già provveduto all ’immediata risoluzione del contratto di subappalto e all’ allontanamento della società in questione> concludono i demolitori.

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