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Bus 7 e 63, denuncia del sindacato Orsa: “Sicurezza e igiene, autisti e passeggeri a rischio”

Daniel Rinaldi (segretario del sindacato autonomo): <Da tempo chiediamo controlli. Mezzi usati come dormitorio o furgone per traslochi gratuiti>

<Tutte le mattine è la stessa situazione sia sul 7 sia sul 63, lavoriamo in totale anarchia, non riuscendo quasi mai ad applicare il regolamento Comunale e di Amt, andando spesso contro il normale senso civico e ogni norma di sicurezza> lo denuncia Daniel Rinaldi del sindacato degli autoferrotranvieri Orsa Tpl
<Chi si sposta per lavoro si ritrova immerso in un vero e proprio trasloco e l’autista da solo non può risolvere il problema, non ne ha né le qualifiche né le tutele – continua Rinali – L’unica soluzione sarebbe fermare il bus, ma a discapito anche di chi ha regolare titolo di viaggio o sta aspettando sulla fermata. Il bus è spesso usato come dormitorio da senzatetto o come furgone per i traslochi, ovviamente a titolo gratuito. Capiamo perfettamente i problemi sociali che implicitamente sono dietro a ciò che stiamo denunciando, i lavoratori però chiedono di lavorare in sicurezza e in condizioni igienico sanitarie normali. Non vogliamo arrivare a fermare il servizio a discapito dell’utenza o allo sciopero per vedere rispettati i diritti di chi viaggia? Il bus è di tutti e tutti hanno il diritto di usarlo ma deve essere utilizzato con senso civico e nel rispetto delle regole>.
<Chiediamo da tempo maggiori controlli sui bus a vantaggio di utenti e lavoratori – dice il segretario Orsa -, così come chiediamo che l’amministrazione cerchi con serietà soluzioni atte a tutelare la dignità dei più deboli. Altrimenti ci si ritroverà purtroppo ancora una volta di fronte a persone contro altre meno fortunate>.

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