Ponte Morandi 

Decreto semplificazioni, salta la sospensione dei tributi per le aziende interessate dal crollo

Saltano 62 emendamenti al decreto legge semplificazioni che era diventato un decreto-omnibus. Tra le vittime della scure, oltre ai fondi per la guerra alla Xylella che sta falciando gli olivi pugliesi e che erano stati criticati da Beppe Grillo, patron del M5S, anche la proroga della sospensione dei tributi per l’area interessata dal crollo del ponte che doveva essere “graziata” fino al prossimo 2 dicembre. Sono stati dichiarati inammissibili 62 emendamenti sugli 85 votati dalle Commissioni. Lo ha annunciato il presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Pare che ha far prendere la decisione sia stata ‘indicazione informale da parte del Quirinale che la disomogeneità delle norme avrebbe potuto non avere la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Gli emendamenti rimanenti riguardano lo stop al raddoppio dell’Ires sul no profit, la riforma della normativa sugli Ncc, la moratoria sulle trivelle, il trasferimento degli impianti idroelettrici alle Regioni e l’allargamento dei paletti di ineleggibilità nei consigli degli ordini circondariali forensi.

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