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Tari, Confesercenti: “Bene il non aumento, ma servono garanzie per il futuro”

<Il giudizio sul provvedimento Tari non può non tenere conto del contesto, del momento drammatico per la comunità genovese e delle gravi difficoltà passate da AMIU per le conseguenze dirette ed indirette del crollo del ponte Morandi. In questo senso registriamo positivamente il non aumento della tariffa, ma dobbiamo comunque evidenziare le problematiche delle categorie con i coefficienti tariffari più alti, pubblici esercizi, ortofrutta, fioristi, pescherie e macellerie, che da anni chiedono e attendono la diminuzione dei costi> lo dice Andrea Dameri, direttore provinciale Confesercenti.
<Certamente positivo è il mantenimento di alcuni paletti definiti negli scorsi anni, in particolare la rateizzazione in sei tranche e le agevolazioni previste, compresa quella sulla cessione dei beni alimentari – prosegue -. Fondamentali sono poi gli strumenti e la pianificazione della lotta all’evasione che devono diventare sistemici e integrati. Auspichiamo anche che la definizione del contratto di servizio sull’ambito metropolitano  possa portare benefici in termini di economie di gestione ed efficienza del servizio. Restano inevitabilemente le preoccupazioni per il futuro legate alla necessità di realizzare gli impianti, chiudere senza scossoni il debito con Amiu, migliorare gli standard di servizio, traguardare in modo graduale il passaggio alla tariffazione puntuale. Attendiamo poi le ulteriori agevolazioni che saranno previste per i soggetti impattati dal cantiere del ponte Morandi, soprattutto per quelli che rischiano di avere poco o nulla dalle misure del Decreto Genova>.

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