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Pochi spazi per le associazioni a Cornigliano. Vacalebre (Fdi) chiede immobili al Comune

Il consigliere comunale: <È opportuno che il Comune inizi a fare una ricognizione degli immobili comunali da poter destinare all’associazionismo>

<Se si conosce minimamente Cornigliano, il suo territorio ed i corniglianesi si sa che i problemi sono molti e molto importanti alcuni che richiedono scelte complesse e tempi medio lunghi altri, invece, che hanno una soluzione a portata di mano, veloce e senza costi per la collettività – dice Valeriano Vaccalebre, consigliere comunale Fdi -. Uno di questi è la mancanza di spazi per molte associazioni che a Cornigliano rischiano di morire o di non nascere per la mancanza di spazi adatti, spazi che potrebbero esserci ed assegnati, ma attraverso un bando specifico. Questa tipologia di bando deve essere fatto dal municipio che è competente in materia, ma per farlo al meglio il Municipio deve essere in possesso di dati recenti e corretti sulle disponibilità di eventuali spazi nuovi. Per questo mi sono permesso di sollecitare il Comune con l’assessorato competente e, ci tengo a precisare, senza nessuno spirito di contrapposizioni o sovrapposizione, ma con quello del fornire al Municipio tutto l’appoggio possibile in materia>.
Il consigliere ha presentato un’interrogazione a risposta immediata allargata all’intero territorio comunale in cui ha sollecitato una verifica sulla disponibilità di immobili comunali e dei canoni di locazione.
<Questa verifica – dice – è propedeutica ad una valutazione se sia possibile, o meno, concedere nuovi spazi ad associazioni che ne abbiano diritto e ne facciano richiesta dato che molte realtà sono in condizioni di sofferenza per  la mancanza di spazi idonei ed opportuni per svolgere le attività – spiega il consigliere e presidente della commissione cultura che prosegue spiegando che – il livello di necessità di nuovi spazi è ben oltre il livello di guardia, si pensi ad esempio che un’associazione che ha 20 anni di storia a Genova come l’Associazione dei Lucani a Genova rischia di dover chiudere i battenti proprio per la mancanza di spazi. Le associazioni mantengono vive tradizioni e svolgono importanti attività di aggregazioni nel territorio ed è per questo che il consigliere Vacalebre chiede non una particolare attenzione, ma una ricognizione per poter dare risposte a chi partecipa senza scopo di lucro a far crescere la nostra città offrendo quel folklore che altro non è se non l’insieme delle radici di molti genovesi alcuni da sempre ed altri che hanno origini in altre parti della nostra meravigliosa penisola>.

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