Cosa fare a Genova turismo 

Rolli Days, 90 mila visitatori negli antichi palazzi genovesi e centro storico affollato di turisti

L’assessore Carla Sibilla: “Una formula unica, ideata dal Comune di Genova, che sa unire l’elemento identitario alla promozione della città”

centro storico vigne

I Rolli Days confermano il successo di pubblico delle precedenti edizioni. Circa 90mila i genovesi e i turisti che sabato 15 e domenica 16 ottobre hanno visitato i palazzi nobiliari di Genova.

Una formula unica che sta diventando un vero e proprio segno distintivo della città. Ventiquattro le dimore patrimonio UNESCO coinvolte in questa edizione: aperti per la prima volta Palazzo Grillo in piazza delle Vigne, Palazzo Serra Gerace e le nuove stanze della Duchessa di Galliera a Palazzo Rosso. Tanti i turisti, anche stranieri, che hanno avuto l’opportunità di tuffarsi nella magnificenza dell’antica Repubblica di Genova, e moltissimi i genovesi che hanno potuto riappropriarsi con orgoglio del glorioso passato della città.
Grande apprezzamento, come è ormai tradizione, per le visite guidate a cura degli studenti universitari, giovane e competente “personale d’accoglienza”.
Sono andate tutte esaurite le speciali visite guidate dedicate a persone non vedenti o sorde o con disturbi dello spettro autistico.
«Il successo dei Rolli Days conferma il grande appeal rappresentato dalle dimore nobiliari patrimonio Unesco – sottolinea l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla – con numeri da vero e proprio festival. Un risultato che è frutto di un lavoro di squadra che il Comune promuove e coordina. Ringrazio Camera di Commercio, Università, Arcidiocesi e le tante associazioni che ci hanno supportato per la buona riuscita di una manifestazione diventata ormai un appuntamento imperdibile. Il segreto del successo di questa formula, pensata dal Comune di Genova, è la riappropriazione da parte di tutti i genovesi di un elemento identitario e il suo utilizzo come leva promozionale della città, in Italia e all’estero. A questo proposito vorrei sottolineare che i giornalisti stranieri presenti all’evento hanno definito Genova una città che vive e respira e non una città turistica finta. Sono inoltre particolarmente soddisfatta – conclude Sibilla – del successo delle visite guidate per persone diversamente abili, un segnale importante di come la cultura possa essere un’occasione di socializzazione e di unione per tutti».
Ancora alcuni numeri: negli Uffici Informazione e Accoglienza Turistica (Iat) di via Garibaldi, Porto Antico, Stazione Marittima e Aeroporto sono stati quasi 4 mila (di cui circa il 60% stranieri) i visitatori nei giorni di sabato e domenica. Più di 900 le visite guidate ai Palazzi dei Rolli e al Centro Storico vendute dagli stessi Iat. Quasi 29 mila le visualizzazioni della pagina Rolli Days sul sito visitgenoa.it – il doppio rispetto all’edizione di maggio – con un tempo medio di permanenza sulla pagina di 4 minuti e 42 secondi. Le provenienze dei click sono soprattutto – oltre che da Genova – da Milano, Roma, Torino, Firenze, La Spezia e Bologna. Successo anche sui social: Rolli Days è stato presente in Trend Topic tra le tendenze su twitter con l’hashtag RolliDays sia nel pomeriggio della giornata di sabato sia nella mattinata di oggi.
Main sponsor di questa edizione dei Rolli Days è stato Carispezia Crédit Agricole.
<Genova, con i suoi palazzi dei Rolli ,in questo week end ha confermato la sua grande capacità attrattiva. Grande soddisfazione per il successo della prima apertura al pubblico, nel circuito dei Rolli, di palazzo Grillo, di proprietà di Arte, una delle principali novità di questa edizione. E’ un successo che premia la scelta di Regione Liguria di ristrutturarlo e la sinergia con gli enti locali che ha permesso di realizzare il progetto>. Ha detto Ilaria Cavo, assessore alla cultura della Regione. Il finanziamento risale all’anno 2012 quando l’ente era governato dalla giunta Burlando. Si sono spesi in totale 6,5 milioni di euro:  così suddivisi: 1.020.737,31 euro di fondi Arte, 385 mila euro a carico del condominio, 5 milioni di euro di fondi ministeriali.
<Insieme allo stabile, sono stati restaurati affreschi del “Bergamasco” e di Domenico Piola – ha aggiunto l’assessore Cavo – E entro fine anno il palazzo diventerà un hotel de charme con spazi espositivi>.
<Nel bilancio di questo week end non possiamo dimenticare anche Palazzo Emanuele Brignole, l’ex Albergo dei Poveri – ha concluso l’assessore Cavo – per la prima volta aperto al pubblico grazie all’impegno della Regione Liguria e alla sua volontà di rilanciarlo e valorizzarlo per rendere completamente fruibile alla cittadinanza la sua immensa collezione artistica. Stiamo lavorando insieme al commissario straordinario, Pietro Piciocchi, a una mostra permanente al suo interno, entro la prossima primavera, con tutta la sua collezione artistica frutto di donazioni che si sono succedute nell’arco dei secoli>.

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