Tpl, via il Bacino Unico dalla legge. La Filt Cgil: “Sciopero confermato e protesta”
La Regione Liguria approva il disegno di legge “Modifiche alla legge regionale” sul Tpl, fa sparire il bacino unico previsto dalla precedente legislatura e i sindacati insorgono. Mentre Stefania Pucciarelli, consigliere in forze alla Lega Nord e presidente della III Commissione Attività Produttive, lo definisce un buon testo, la Filt Cgil punta il dito e definisce tutti alla stregua di Ponzio Pilato. Risultato: confermato lo sciopero al quale si aggiungerà la protesta di Amt in Consiglio regionale
Pare che quello di oggi non sia stato un buon giorno per il trasporto pubblico locale. O almeno non lo è se lo si guarda dal punto di vista dei sindacati che si sono visti cancellare dalla legge regionale sul Tpl, il bacino unico per il trasporto su gomma. Apriti cielo. La notizia è arrivata oggi, in seguito all’approvazione del testo durante la III Commissione, presieduta da Stefania Pucciarelli. <E’ un buon testo – spiega Pucciarelli – supera il Bacino Unico per il trasporto su gomma inserito dalla passata Giunta che è stato impugnato dalle aziende attualmente esercenti e successivamente dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Inoltre rimedia agli errori di Buralndo> dice ancora Pucciarelli. Ma il testo è stato approvato solo dalla maggioranza, perché l’opposizione tanto contenta del contenuto, non lo è. In particolare dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico sono arrivate aspre critiche: <Più di un anno per tornare a come eravamo prima. Incredibile – accusano Raffaella Paita e Giovanni Lunardon -. Mentre tutte le Regioni si riorganizzano, accorpano e fanno società più grandi noi torniamo al “piccolo è bello”. La grande rivoluzione del trasporto pubblico sbandierata dall’assessore Berrino, come ha dimostrato la Commissione di oggi, consistete nel lasciare tutto così com’è. E cioè quattro bacini, una frammentazione della gestione e pochissime assicurazioni sulla tenuta del sistema. Nessuna traccia, invece, dell’integrazione ferro-gomma, una grande opportunità sprecata per riformare davvero il Tpl, che avremmo potuto realizzare prorogando il contratto con le Ferrovie fino al 2017 facendo quindi una gara unica integrata>. Va detto che l’assessore ai Trasporti, Gianni Berrino ha accolto solo in parte le istanze presentate da Cal e sindacati, tra queste l’aumento del 2% del fondo dei trasporti regionali a favore di Province e Città Metropolitana per i costi di affidamento delle gare e le funzioni di controllo, che prima era all’1%. Ma se il Bacino Unico sparirà dalla legge regionale, la conseguenza sarà la soppressione dell’Agenzia Unica di trasporto pubblico che avrebbe consentito il recupero dei 20 milioni dell’Iva sui fondi di Roma. E i sindacati? La Filt Cgil non l’ha presa benissimo, anzi. Ha definito tutti, giunta e consiglieri, novelli Ponzio Pilato. <Si lavano le mani dalle responsabilità del Tpl, alla faccia del federalismo, scaricando sui cittadini liguri e sui lavoratori i costi del servizio pubblico, aprendo alla svendita e privatizzazioni del servizio> commenta durissima la sigla sindacale. Come a dire che per la Regione il servizio pubblico è diventato un peso. Cosa succederà adesso? <Hanno spostato l’Ordine dei lavori del Consiglio Regionale e l’approvazione della modifica del legge prevista per martedì mattina è stata anticipata a lunedì pomeriggio alle ore 16, pertanto confermiamo lo sciopero Regionale di 24 ore del Tpl di martedì 26 e anticiperemo il presidio dei lavoratori alle ore 16 di lunedì 25 di fronte alla sala del Consiglio regionale> conclude la Filt Cgil.
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