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Note stonate

bornacin post piazza della vittoria

Giorgio Bornacin, politico di lungo corso, di destra e centro destra, ex consigliere regionale, ex senatore e deputato, ex giovane universitario del FUAN, nipotino di Giorgio Almirante, pensionato con vitalizio e come tale aduso ad uscite serali per perorare e consentire di dare sfogo agli ultimi bisogni del suo cane, in compagnia del figlio, patriotticamente protesta. Proprio ieri sera è incappato nel “Big one”, che non è l’ultima variante di Ciaone, ma una manifestazione che ha trasformato la nostra piazza della Vittoria, monumentale riminiscenza dell’architettura fascista, con tanto di arco ai caduti e, più o meno, perenne fiamma accesa, a imperituro ricordo, in una sorta di drive in.
Vi si è tenuto il raduno di Harley Davidson e Ford Mustang, organizzato, dai Rodders, storico biker club di Genova, in collaborazione con il Civ di piazza della Vittoria. E dopo il run cittadino di scoppiettanti Harley e di super compresse e rombanti Mustang, rientro in piazza della Vittoria con stands, cibo e bevande. Perfino un concerto rock della Rodders Garage Band che si è esibita proprio sotto l’arco. La cosa ha fatto illivorire Bornacin che si è visto profanare da quei ribelli rocchettari a bordo di moto e auto da american boys le rimembranze ai nostri caduti delle guerre e conseguentemente la sua tranquilla serata sabatale ed estiva. Immediato il post iracondo sulla sua pagina facebook
“Sono uscito con mio figlio per portare il cane a fare un.giro serale.In p.za della Vittoria una manifestazione di.moto.E un.concerto di un gruppo rock…. SISTEMATO SOTTO L’ARCO DEI CADUTI CON TANTO DI LUCI PSICHEDELICHE.MA CHI HA DATO QUELL’AUTORIZZAZIONE?MA CHE CITTÀ DI MERDA. SI OFFENDONO E NON SI RISPETTANO I CADUTI PER LAPATRIA.SPERO CHE I.NOSTRI CONS.COM.CHIEDANO SPIEGAZIONE I.SE NO LE CHIEDO IO.VERGOGNA!”.
A questo punto doppia morale, perché non me la sento di dare addosso al Civ di piazza della Vittoria che, in qualche modo, cerca di animare le vuote serate del sabato sera estivo dei genovesi e del nostro politico di lungo corso Giorgio Bornacin, ex parlamentare del fu Fini e del fu Berlusconi.
Perciò:
morale 1) Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi (Bertolt Brecht)
e morale 2) Non si può fare di tutto il rock un fascio (Gianna Nannini)

Il Max Turbatore

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