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Killer di germani, ex cc e vigili a guardia dei volatili ai giardini di Villa Doria

Dopo l’uccisione di due germani reali a pietrate, il Municipio ha chiesto e ottenuto un servizio di vigilanza
Ora a vegliare sui giardini e sui loro abitanti, ci sono le associazioni di carabinieri e polizia municipale in pensione. Il laghetto Galeazzo Alessi è tornato a splendere e nasconde insospettabili curiosità. Un gioiellino diventato meta di adulti e bambini, ma che nel passato recente è stato anche meta di vandali e delinquenti

lago Galeazzo Alessi 2

Di Michela Serra

Si raggiunge percorrendo il sentiero dei giardini di Villa Doria. Una  strada breve, ma in salita. Però, quando quel sentiero si apre sul  laghetto Galeazzo Alessi, ogni fatica viene ricompensata. Un luogo  incantevole, dopo la ristrutturazione, tanto da meritarsi di essere chiamato il lago delle fate. E lo sembra proprio, con la sua isola al  centro, i germani reali e le tartarughe che nuotato e i pesci rossi che  seguono le zampe gialle dei volatili in perfetta sincronia. L’acqua è contornata dalle fronde degli alberi e tutto ispira pace. Verrebbe  voglia di andare sino all’isola e diventare parte di quel piccolo  angolo incantato. Proprio l’isola al centro del lago nasconde la  prima curiosità: <Un tempo si credeva che fosse poggiata su uno  spuntone di roccia – spiega Mauro Avvenente, presidente del Municipio  VII Ponente – in realtà è molto di più. L’isola è poggiata su un’opera  idraulica progettata dall’Alessi e realizzata in mattone cotto, utile al deflusso delle acque alimentate da un torrente a monte. Siamo davanti all’unica opera giunta fino a noi intatta dal Cinquecento in Italia>. E chi l’avrebbe detto che proprio a Pegli c’era un’opera di tale importanza. <Grazie a un’attività sinergica tra gruppi di volontari, Municipio e Comune di Genova – continua Avvenente – abbiamo trovato il modo di insistere per la ristrutturazione. Tursi ha trovato un milione e duecentomila euro e ha fatto partire le opere>. Dopo due anni, qualche reperto bellico ritrovato e tanto lavoro, il risultato, non c’è che dire, è straordinario. Ma se il lago è diventato meta di adulti e bambini, purtroppo lo è stato anche per vandali e delinquenti. Recentemente un bruttissimo episodio: una ragazzo ha pensato bene di prendere a sassate due germani reali, uccidendoli. Proprio perché queste cose non accadano mai più, il Municipio ha preso una posizione durissima e ha chiesto a Tursi provvedimenti, che sono arrivati. Carabinieri e agenti della Municipale in pensione, sono diventati i “guardiani del lago”, per preservarlo da atti di vandalismo, o peggio. <Ci siamo veramente infuriati – dice Avvenente – le due associazioni sono presenti nei giardini e vigilano su tutto quello che accade. Una presenza che ci ha aiutato molto, infatti qualcuno non desiderato è stato già assicurato alla giustizia. La pena di cui sono stati oggetto è il lavoro, cosa che li ha messi in grande difficoltà> spiega ancora il presidente del Municipio, non nascondendo una vena di ironia e soddisfazione. Di opere per Pegli ne sono state fatte molte, dalla ristrutturazione di Villa Pallavicino, a Villa Duchessa di Galliera, il centro storico di Voltri e il por di Prà. Ma la riqualificazione del lago Galeazzo Alessi, per Mauro Avvenente, è un gioiellino dell’amministrazione.<Ne ha parlato addirittura il Vasari nelle sue cronache – racconta ancora il presidente – questa è una “chicca” che restituisce l’incanto di questo luogo>. I muri che circondano lo specchio d’acqua sono in parte quelli originali e la ringhiera doppia è stata creata perché quella più a ridosso del lago è quella originale, che però non è più a norma di sicurezza. Ecco perché ne è stata realizzata una moderna. Sarebbe stato un vero peccato abbattere quella dell’epoca. <Sono convinto che abbiamo fatto bene a restituire il posto alla cittadinanza e soprattutto alle nuove generazioni che verranno dopo di noi. Ho la certezza che ne sapranno fare tesoro> conclude Avvenente. E così il lago delle fate è tornato a splendere nel verde della sua quiete. A proposito: lago delle fate non a caso. Durante gli antichi fasti del quartiere, proprio qui si organizzavano “Le notti di Fata Morgana”. Serate danzanti in cui si riuniva la gioventù di Pegli, quando i turisti riempivano gli alberghi e quando l’Azienda Autonoma di Soggiorno viveva i suoi tempi d’oro.

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