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Sciopero Amiu, allarme igienico a Pre’. La polizia pretende un intervento d’urgenza

I titolari (stranieri) dei negozi che si trovano a fianco di vico del Gallo hanno dovuto chiudere bottega per la puzza. L’osservatorio di Pre’: <Non è colpa degli operatori Amiu. Se non ci fossero loro saremmo in questa situazione ogni giorno. Ma gli ispettori non intervengono a sanzionare i titolari di quei “negozi” di gastronomia e di quei minimarket che sono all’ordigine del problema perché scaricano la loro spazzatura in mezzo alla strada per non percorrere pochi metri e arrivare ai bidoni di via Gramsci. Da tempo chiediamo al Comune di intervenire, ma non è mai successo niente. Da qui passano i turisti diretti a Palazzo Reale e alla Commenda. Cumuli di “rumenta”: ecco l’immagine della città che diamo>

porta soprana
di Monica Di Carlo

Lo sciopero dei lavoratori Amiu ha generato immediatamente in città cumuli di spazzatura un po’ in ogni quartiere, anche perché i genovesi vedendo i bidoni pieni, non hanno smesso di depositare rifiuti. I cassonetti che vedete sopra sono stati fotografati in via di Porta Soprana, a pochi metri da piazza De Ferrari. Ma a Pre’, dove la situazione è generalmente critica nonostante gli operatori dell’azienda di igiene urbana si facciano in quattro, è dovuta intervenire la polizia. Alle 16 un ispettore, constata la situazione mentre si trovava in zona per servizio, ha chiamato l’operativo della Questura per richiedere l’intervento dell’Amiu per un intervento rapido consigliato da ragioni igienico-sanitarie. Gli operatori sono arrivati circa alle 17,15, dicono gli abitanti della zona e l’intervento è stato solo parziale.

vico del Gallo
La situazione, come potete vedere dalla foto, era drammatica, con sacchi pieni di rifiuti, scatole e cassette a formare una vera e propria muraglia che chiudeva completamente vico del Gallo (che porta in via Gramsci) fino a oltre un metro e mezzo d’altezza. <La situazione sarebbe così tutti i giorni se non intervenissero puntualmente i “ragazzi” dell’Amiu – dicono all’Osservatorio di Pre’-Gramsci che raccoglie gli abitanti della zona -. Sono loro stessi a segnalare quotidianamente una situazione ben oltre il limite ai loro stessi uffici. La situazione di vico del Gallo è il metro dell’inciviltà di alcuni gestori di “negozi” di gastronomia e di minimarket. Questi buttano tutto dove gli è comodo e i lavoratori di Amiu devono metter rimedio. È solo grazie a loro che non siamo sepolti di spazzatura ogni giorno come è accaduto oggi. Tra l’altro, i bidoni di via Gramsci erano praticamente vuoti e i soliti titolari di negozi hanno continuato a buttare tutto in vico del Gallo, perché non hanno voglia di percorrere cinque metri per raggiungerli. Da anni chiediamo che gli ispettori dell’azienda intervengano per sanzionare, perché se dovessero pagare le multe, magari chi commette questo scempio la smetterebbe. Oggi è passata una scolaresca diretta alla Commendae hanno fotografato la muraglia di “rumenta”. Porteranno le foto a casa, le condivideranno sui social. Bella figura che ci fanno via Pre’ e la città!>.

vico del gallo1
I portavoce dell’Osservatorio raccontano che i commercianti che hanno le proprie botteghe ai due lati del vicolo sono stati costretti a chiudere per la puzza insopportabile. Sono stranieri anche loro, ma hanno paura di parlare, di ribellarsi. <Per darci un po’ di respiro è dovuta intervenire la polizia – dicono i portavoce dell’Osservatorio. La situazione è fuori controllo perché da troppo tempo l’amministrazione comunale non vuole intervenire sul problema. Gli abitanti “sani” della strada, di fronte a una situazione come questa, in continua degenerazione, scappano appena possono, se ne vanno, e senza i residenti “civili” via Pre’ resterà solo ghetto>.
Per fortuna la zona non è più “off limits”. Grazie alla presenza del museo della Commenda, al rilancio di Palazzo Reale e al piacere dei turisti di scoprire i luoghi più tipici della città, da via Pre’ passano ormai molti visitatori e anche i passeggeri delle crociere. L’immagine che siamo è quella di una città piena di cumuli di “rumenta”. In zona ci sono anche molti bed & breakfast, da un anno in via Pre’ passa il percorso turistico blu del Comune e anche il trenino Pippetto. immaginate le recensioni dei turisti sui social dedicati ai viaggi!>.
A novembre, raccontano ancora i portavoce del comitato, l’assessore all’Igiene Urbana Italo Porcile ha incontrato noi dell’Osservatorio e i cittadini dell’associazione “La coscienza di Zena”. Ci aveva garantito un sopralluogo in zona e, in particolare, in vico del gallo per capire come iniziare un percorso per contrastare questo malcostume. Ma lo stiamo ancora aspettando>.
<A causa del degrado e dell’abbandono a cui l’amministrazione ci ha condannato – dice il presidente dell’Osservatorio, Marco Ravera – anche zone appena riqualificate ora stanno “collassando”. Eppure, qui non sarebbe difficile intervenire. Basterebbe spiegare a quei cinque o sei titolari di negozi come ci si deve comportare e costringerli a non usare Pre’ come una discarica. E invece attendiamo ancora il sopralluogo>.

via pre

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