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Spiagge, Scajola: “Norme meno rigide e no al noleggio-lettino selvaggio”

ombrelloni spiaggia spiaggeLa Regione Liguria si appresta a modificare la legge regionale sul demanio marittimo per favorire la promozione e migliorare la gestione delle spiagge libere attrezzate. Lo ha reso noto nel pomeriggio l’assessore al Demanio della Regione Liguria Marco Scajola ai rappresentanti delle associazioni degli stabilimenti balneari e dei gestori delle spiagge libere attrezzate (Fiba Confesercenti, Oasi-Confartigianato e Sib-Confcommercio) nel corso di un incontro in Regione Liguria.
Una riunione alla vigilia dell’apertura della nuova stagione che ha affrontato i temi delle spiagge libere e attrezzate, oltre che la questione Bolkestein per la quale è stato chiesto ancora una volta con forza l’apertura urgente di un tavolo governativo. Spiega l’assessore al Demanio: <Le modifiche alla legge 13/1999 sono frutto di una proposta condivisa con le associazioni che rappresentano i territori con i quali la Regione Liguria intende continuare a confrontarsi sulle varie tematiche, in questo caso la balneazione. Questo provvedimento darà la possibilità ai gestori delle spiagge libere e attrezzate di sfruttare meglio e ampiamente i propri spazi fornendo un servizio migliore a turisti e residenti>.
Le modifiche contenute nel ddl che sarà approvato dalla giunta, potranno prevedere un limitato incremento  delle strutture di facile rimozione e per le spiagge libere attrezzate di maggiori dimensioni , la possibilità di usare una parte di arenile per giochi e attività sportive legate alla balneazione.
<Altra novità – conclude Scajola – riguarda il noleggio delle attrezzature balneare, ombrelloni, lettini, sdraio sulle spiagge. La Regione Liguria , d’accordo con le associazioni dei balneari, punta a dettare norme per evitare le tante situazioni di noleggio selvaggio e di concorrenza sleale e per assicurare alla clientela un servizio professionale e che assicuri agli operatori una sana concorrenza>.
«Il riconoscimento del valore economico è per noi fondamentale – ha commentato Gianmarco Oneglio, tra i membri del coordinamento Fiba Confesercenti presenti all’incontro -, dal momento che, ad oggi, il codice della navigazione non prevede alcun indennizzo al concessionario uscente. Tutto ciò è palesemente in contrasto con la normativa europea, e per questo motivo abbiamo chiesto a Scajola di adottare un provvedimento a tutela degli investimenti fatti dai gestori. Il secondo punto trattato è più tecnico, e consiste nella richiesta di una revisione dei criteri che distinguono tra le strutture di facile e difficile rimozione, discriminante da cui dipende anche l’importo dei canoni dovuti oltre che delle concessioni. L’assessore Scajola si è impegnato ad individuare un percorso condiviso con le associazioni per quanto riguarda entrambi i problemi affrontati».

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