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Rifiuti: a Genova si pagherà in base alla quantità prodotta

La tassa sui rifiuti si pagherà in base a quanti se ne produrranno e sarà possibile grazie un sistema di tracciatura su sacchetti o cassonetti in cui si getta la spazzatura indifferenziata. Si partirà da Quarto Alta e da Colle degli Ometti, dove nelle prossime settimane entrerà in funzione la raccolta domiciliare e entro un paio d’anni il sistema dovrebbe essere esteso a tutta Genova. A annunciarlo nell’aula rossa di Tursi durante la commissione sul tema il presidente di Amiu Marco Castagna. <Entro la fine del mese il piano del Conai sulla racconta differenziata a Genova sarà pronto per essere presentato al
Comune di Genova e alla Regione>. <Il lavoro – ha proseguito Castagna – ha riguardato la mappatura di tutta la città. Sono state individuate quattro tipologie di zone con riferimento alla maggiore o minore vocazione alla raccolta a domicilio. In queste settimane ci stiamo confrontando le associazioni di categoria, quelle dei consumatori e le associazioni ambientaliste per raccogliere istanze e suggerimenti. Quello che deriverà sarà un piano a tariffazione puntuale che farà pagare quello che effettivamente verrà conferito in termine di rifiuto che sarà anche una sorta di raccolta su misura, quasi portone per portone>. Sempre entro la fine del mese sarà pronto il piano per la raccolta differenziata nel porto di Genova. <Conai, non solo ci fornisce gratuitamente il progetto – ha spiegato il presidente di Amiu – ma ci fornirà anche risorse per la comunicazione perchè sarà il primo tarato sulla differenziata realizzato in Italia in ambito portuale>. rifiuti

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