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Tasse in aumento, Regione nel mirino dei sindacati


Cgil, Cisl e Uil polemizzano con la Regione per l’aumento delle tasse. Ecco il comunicato dei sindacati.

Il primo regalo di Natale della nuova Giunta regionale sarà l’aumento delle tasse. Da 2 anni il Governo ha imposto alla Regione Liguria di adeguare il proprio sistema di tassazione al sistema di aliquote nazionali, un adeguamento che per la Regione Liguria avrebbe significato l’obbligo di abbassare la fascia di esenzione da 28 mila a 15 mila euro con un aumento dell’imposizione per i redditi medio bassi. Negli anni passati la Regione ha assunto questo provvedimento ma è riuscita ad ottenere lo slittamento dell’applicazione agli anni successivi attraverso proroghe del Governo mantenendo la fascia di esenzione a 28 mila euro. Quest’anno la Giunta regionale ha deciso di offrire il boccone avvelenato ai contribuenti. Infatti, da un lato ha inserito in legge di stabilità il rinvio al 2017 al nuovo sistema di aliquote (vincolato ad una nuova misura ad hoc del Governo), dall’altro ha comunque deciso di abbassare a 15 mila euro la fascia di esenzione. La Regione Liguria annuncia politiche di crescita (grow act) per rilanciare l’economia e sostenere le imprese, ma contenstualmente, attraverso l’innalzamento della tassazione, impoverisce il territorio, i lavoratori, i pensionati. Una scelta politica discutibile che punta a far cassa con i redditi di quelle persone che, al contrario, andrebbero sostenute e incentivate. Una scelta di cui questa Giunta ha tutta la responsabilità. Infatti, non c’è notizia alcuna che la stessa si sia fatta carico di chiedere una proroga. Ma la decisione di abbassare la fascia di esenzione indipendentemente dalla possibilità o meno di una proroga dei termini, getta su questa Giunta tutte le responsabilità di una scelta scellerata.
Federico Vesigna, Antonio Graniero, Pier Angelo Massa

Segretari Generali Cgil Cisl Uil Liguria

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