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La mafia e l’antimafia al Teatro Altrove

11415616_1677720659122546_191878505421566184_oDomani, venerdì 27 novembre, alle 20,30, “Mafia capitale e azioni di antimafia sociale a Roma”. Il prof. Enzo Ciconte, fra i massimi esperti italiani di mafie (e il primo a scrivere di mafie al Nord), Danilo Chirico e Fabio Ciconte saranno venerdì sul palco del Teatro Altrove.

<Li abbiamo invitati a raccontarci  come la mafia possa infiltrare la
cultura, l’organizzazione amministrativa ed economica di una grande
città – dicono i responsabile dalla campagna “MafiaNonÈ” -. Non di una città del Meridione. Di una città italiana. E vogliamo sapere delle azioni messe in campo dai cittadini, quelle nate sull’onda dello scandalo e quelle più di ampio respiro: le reti che sono nate, le iniziative culturali e quelle politiche; e anche le fatiche, le mediazioni, gli sviluppi di lungo periodo. Anche noi siamo una rete di associazioni e cittadini impegnati contro
l’infiltrazione delle mafie in città. Abbiamo promosso una campagna per
ora circoscritta -la campagna “MafiaNonÈ” (pagina facebook lamafianone) nel quartiere della Maddalena e vorremmo crescere.
Per farlo sentiamo il bisogno di formarci e di creare legami di altre
reti italiane>.
La campagna MafiaNonÈ nasce un anno fa dal progetto Sapori di
giustizia finanziato da Comune di Genova e Compagnia di San Paolo.
Promosso da Arci Genova, dal circolo Belleville che gestisce il Teatro
Altrove, dalla Comunità di san Benedetto al Porto con l’adesione di Civ
Maddalena, Presidio di Libera Francesca Morvillo, Ass. AMA, Gruppo
Agesci Ge5, Gas Birulò, da quest’anno vede fra i partner Libera
nazionale e fra gli aderenti lo spazio L’Altra Via.
Ispirandosi all’esperienza siciliana di AddioPizzo, la campagna
promuove un patto di mutuo sostegno fra cittadini ed esercizi
commerciali impegnati per la valorizzazione del Centro Storico, la
legalità, la qualità del lavoro, dei prodotti e delle relazioni
comunitarie.
Alla campagna aderiscono oltre 30 esercizi commerciali a cui se ne
aggiungeranno a brevissimo altri 20 (dai negozi ai b&b, alle trattorie,
ai pub, alle botteghe artigiane) che hanno firmato un disciplinare molto
stringente sul rispetto della legalità, delle norme sul lavoro e del
contrasto alla malavita organizzata.
Gli aderenti espongono in vetrina *un adesivo arancione con il claim
“MafiaNonÈ lavoro”, che tutti i cittadini sono invitati a scegliere per i loro consumi. Sostenuti da una martellante campagna sui social network, nel mese degli acquisti natalizi propongono ai loro clienti, come esempio simbolico di impegno, di scegliere prodotti realizzati in beni confiscati alle mafie.
In un anno la campagna organizzato una decina di iniziative culturali e
di autoformazione e ha promosso il raccordo fra campagne di antimafia
sociale attivate in diverse città italiane.

I relatori

Enzo Ciconte Recente premio Borsellino per l’impegno civile, è
scrittore, docente universitario ed ex-deputato della X legislatura
della Repubblica italiana. Enzo Ciconte (Soriano Calabro, 1947) ha
dedicato larga parte della sua vita accademica e professionale allo
studio della mafia e della criminalità organizzata del Mezzogiorno. Dal
2013 è titolare della cattedra di “Storia delle Mafie Italiane” presso
il Collegio Santa Caterina dell’Università di Pavia. Tra i suoi ambiti
di ricerca, oltre alla storia e alla semiotica delle organizzazioni
mafiose, vi è un’acuta e, per certi versi, profetica analisi dei
meccanismi di penetrazione delle mafie nel nord Italia, specie della
‘Ndrangheta calabrese, che è tra i primi a inquadrare storicamente.
Per undici anni è stato consulente della Commissione Parlamentare
Antimafia, attività che dal 2010 continua a esercitare a tempo parziale.

Danilo Chirico Giornalista, autore e presidente dell’associazione
DaSud. Ha lavorato per tv e radio, giornali, riviste e agenzie di stampa
tra cui Mtv, Diario, Repubblica.it, Dire, La Nuova Ecologia e il
manifesto. Ha scritto saggi sul Sud, le mafie e l’estetica
dell’antimafia ed è stato autore dei documentari “Il verde e il grigio”
(per Rainews24) e “Scuole tossiche” (per Current tv).
Dal 2005 partecipa al Rapporto Ecomafia di Legambiente. Ha fondato
l’Archivio multimediale Stopndrangheta.it ed è stato tra i curatori di
Arance insanguinate – Dossier Rosarno. Ha diretto la collana “Corsari”
sui nuovi modi di raccontare il Sud (Round Robin Editrice).
E’ fra i promotori della campagna “Filiera Sporca”

Fabio Ciconte Calabrese di nascita, romano d’adozione, è presidente
dell’associazione ambientalista Terra!Onlus, che ha fondato nel 2008
insieme a un gruppo di amici dopo aver lasciato Greenpeace.
Giovane e agguerrita associazione ambientalista, Terra! ha lo scopo di
creare un “attivismo radicale e radicato nel territorio”, fatto di
azione di denuncia e di promozione di stili di vita sostenibili.
Collabora con Amnesty International e, per una felice parentesi, ha
collaborato con Libera.
È promotore di campagne che coniugano ritorno alla terra, rispetto dei
diritti civili e del lavoro, tutela dell’ambiente e integrazione sociale
di fasce deboli e migranti. È fra i promotori della campagna “Filiera
Sporca”

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