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“Benservito”, la vita quotidiana nella Genova risorgimentale

Venerdì 20 novembre a Genova alle ore 17, nella Sala Borlandi della Società Ligure di Storia Patria (Palazzo Ducale in piazza Matteotti) si terrà la presentazione del volume di Mariano CastellanoBENSERVITO – Scorci di vita della Genova risorgimentale”, un libro che nasce da un’inusuale fonte storica: un esemplare unico di “libretto di lavoro” stampato dalla tipografia Regia di Torino nel 1829, nel quale le famiglie emergenti genovesi registrarono i “Benserviti” di Maddalena Cordano, una domestica di Favale di Malvaro.

L’Autore donerà il documento originale all’Istituto Mazziniano, nella persona della Direttrice Raffaella Ponte.

Oltre all’Autore partecipano alla presentazione:

Ubaldo Crino, Sindaco di Favale di Malvaro,

Italo Pons, Delegato della Tavola Valdese di Genova,

Francesco Pittaluga de “A Compagna”.

 

L’occasionale recupero di un ormai incartapecorito “libretto di lavoro” ante litteram risalente al 1829 apre un’inedita e nuova fonte documentaria: il libretto di servizio della servetta Maddalena Cordano ci regala uno scenario preciso e vivissimo su parti della Liguria rurale, sulle vicissitudini dei suoi abitanti, legati ai borghi di origine prima che l’emigrazione di fine secolo la svuotasse dei suoi figli più intraprendenti e su scorci di vita di ricche famiglie del centro storico di una Genova in pieno fermento culturale, imprenditoriale e rivoluzionario.

 

La giovane Maddalena Cordano parte da Favale di Malvaro per andare a servizio in varie famiglie genovesi, intrecciando le sue vicende con i futuri protagonisti della Giovine Italia: da Jacopo Ruffini a Mazzini e Garibaldi… Lo stesso Libretto è oggi una vera rarità perché non ne esiste che si sappia alcuna altra copia in circolazione.

Singolare anche l’uso che ne fece la nuora di Maddalena, Rosa, che utilizzò le pagine bianche rimaste per appuntarvi i versi di alcuni stornelli in difesa del parroco Antonio Boero, nei quali si apprezza la sua abilità di rimatrice, erede di una storica tradizione di scialin. Centrale la vicenda dell’ottocentesca “eresia” valdese dell’entroterra di Chiavari.

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